“Spero che la maggior parte dei nuovi dimostrino di meritare in pieno la fiducia che è stata accordata loro e sappiano essere all’altezza di un campionato che è difficilissimo”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
Aldo Sensibile, ex calciatore giallorosso, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno, del Lecce, di mercato e del campionato di Serie A.
CAMPAGNA ACQUISTI. “Avrei preferito una campagna acquisti di maggiore qualità e di minore quantità. Un mercato che portasse all’inserimento in rosa di cinque-sei calciatori che conoscessero davvero bene la Serie A e che garantissero un salto di qualità, invece di tanti volti nuovi, addirittura dodici, ma la maggior parte dei quali sono o da scoprire o da rilanciare dopo alcune annate deludenti. Insomma, sono un tantino perplesso ma, da leccese e da tifoso del Lecce, spero che la maggior parte dei nuovi dimostrino di meritare in pieno la fiducia che è stata accordata loro e sappiano essere all’altezza di un campionato che è difficilissimo”.
BERTOLACCI. “In un collettivo servono un paio di leader che abbiano personalità, conoscenza del torneo, carisma, qualità. Nei giorni scorsi si vociferava di un interessamento del Lecce per Bertolacci, svincolato dal Milan. Penso che sarebbe stato un ingaggio azzeccato. Dobbiamo augurarci che uomini del calibro di Lapadula, Imbula, Farias, Babacar e Rossettini, che vengono da una o più annate in chiaro scuro o negative, riescano a trovare la forza, la voglia e la cattiveria per tornare ad essere quelli dei tempi migliori, nel quale caso garantirebbero una mano importante, aiutando anche i compagni che non hanno esperienza a trovare la propria dimensione”.
NUOVI ARRIVATI. “Calciatori come Shakhov e Benzar non conoscono nulla del calcio italiano, che è di alto livello e che è molto tattico, non parlano e non capiscono la nostra lingua ed inoltre devono inserirsi in un nuovo gioco d’assieme. Il mio timore è che ci mettano troppo tempo. Tra l’altro, come accade sovente con chi non è abituato alla preparazione che si svolge in Italia, proprio loro hanno accusato dei problemi fisici e non hanno potuto lavorare come sarebbe stato necessario, tant’è che, contro il Verona, mi sono sembrati in netto ritardo di condizione”.
LECCE-HELLAS VERONA. “Il primo tempo, purtroppo, è stato decisamente negativo. Siamo stati in perenne soggezione, subendo l’aggressività degli avversari, che hanno messo in mostra anche una buona abilità di palleggio, creandoci enormi difficoltà. Poi, l’undici diretto da Juric è calato sul piano fisico, mentre i giallorossi hanno avuto un atteggiamento differente. Ma non hanno certo brillato e per di più si sono fatti sorprendere in maniera imperdonabile nell’occasione del gol che ha deciso la gara. Invece, un punticino sarebbe stato meglio di niente, anche perché alla ripresa Mancosu e compagni dovranno visitare il Torino e poi riceveranno il Napoli, due rivali di alto livello”.
E ce bete………pensavo di dover aspettare almeno 5 partite prima di vedere volare sul cielo di Lecce degli avvoltoi.
Invece ne sono bastate appena 2 di cui 1 con la squadra maggiormente indiziata alla vittoria finale del campionato.
Mi unisco al coro degli altri, caro Sensibile ricorda le tue “gloriose” esperienze in giallorosso sia come allenatore sia come pseudo dirigente, tanto da indicare Bertolacci un leader in A, dove negli ultimi anni ha toppato anche lui, come quelli(Lapadula,Imbula ecc.) che abbiamo preso noi per rilanciare la loro carriere.
Sarà per questo che lavori ininterrottamente da anni, Sensibile.
Questo scienziatu ci mancava puru…. ha fatto danni ovunque sia andato anche quando era nel settore giovanile del lecce (poco tempo per fortuna) e non aggiungo altro
Cmq anche il “leader” Bertolacci non gioca da anni e deve rilanciarsi
Bertolacci è un giocatore in cerca di rilancio, è da qualche anno che ormai nn combina nulla
D’accordissimo in serie A non servono calciatori per rilanciarsi dopo annate negative …tanto valeva tenersi gli stessi 11