“Sconfitte con Inter ed Hellas Verona? Non bisogna fare drammi. Il cammino era e resta pieno di difficoltà”, afferma l’ex direttore sportivo giallorosso.
Stefano Trinchera, ex giocatore ed ex direttore sportivo del Lecce, analizza in una intervista concessa a La Gazzetta del Mezzogiorno, il calciomercato del club giallorosso.
CAMPAGNA ACQUISTI. “Per un club di provincia, com’è il Lecce, a maggior ragione se neopromosso in A, non si può prescindere da giocatori che abbiamo grande motivazione, magari perché in cerca di rilancio, e di altri che non hanno esperienza nella massima serie italiana sui quali scommettere. Non esistono possibilità alternativa in quanto è una questione di budget. Il Lecce ha fatto innegabilmente grandi sacrifici economici, cercando di attrezzare un organico in grado di lottare strenuamente per una salvezza che è sempre difficile da raggiungere”.
NUOVI ACQUISTI. “Elementi come Lapadula, Babacar, Farias e Imbula sono profili di rilievo e penso che abbiano grandissime motivazioni, dopo aver vissuto qualche stagione a luci e ombre. Uomini quali Benzar e Shakhov, invece, fanno parte dei giocatori nuovi per il campionato italiano, che hanno bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi, ma non sono stati scelti a caso. Dietro ogni acquisto, c’è un notevole lavoro di scouting, il che non significa necessariamente che ogni scelta si rivelerà azzeccata”.
SCONFITTE CON INTER E VERONA. “Non bisogna fare drammi. Il cammino era e resta pieno di difficoltà, ma la proprietà, il ds Meluso e Liverani meritano fiducia. È il caso di lasciarli lavorare e di avere pazienza”.