La serata di ieri resterà a lungo impressa nella mente del terzino sinistro, autore della prima rete in Serie A in occasione del temporaneo 1-2.
Dura la vita del laterale difensivo quando l’obiettivo è la salvezza. Diagonali, coperture, raddoppi e – scherziamo – preghiere quando sul lato di competenza agiscono i big del calcio italiano ed europeo. Vita dura, ma ogni tanto arrivano anche le soddisfazioni.
Marco Calderoni da Latisana sta disputando il suo primo campionato di Serie A con il Lecce, che l’anno scorso lo ha prelevato dal Novara e, sorprendentemente, ha conquistato il secondo posto con vista promozione. Emozioni mai vissute con Piacenza, Ascoli, Grosseto, Bari e Novara, le squadre dove ha collezionato la bellezza di 315 caps in Serie B con 9 gol e 26 assist.
A 30 anni l’avventura non poteva essere lasciata andare e Calderoni, tra una corsa e l’altra, si è ritrovato in quel campionato assaggiato soltanto da giovanissimo con l’esordio a 20 anni: Palermo-Bologna 3-1.
Ora è tutta un’altra pasta. Calderoni è una colonna dello scacchiere di Liverani e ieri è arrivata la prima gioia stagionale con un sinistro al fulmicotone deviato da Vicari. Sono passati 2’ dall’inizio della ripresa e il buon Marco ha riportato in vantaggio al Lecce con la sua prima rete in Serie A, giunta alla sesta presenza.
La corsa incredula verso la linea laterale di sinistra, quella della sua fascia di competenza, è l’epilogo tanto bello tanto inaspettato dell’azione condotta da Falco e deviata da un difensore spallino, autore involontario dell’assist al terzino. Primo gol con il Lecce alla presenza numero trentotto. Uno stachanovista premiato.
Sette giorni fa, nella preparazione di Lecce-Napoli, Calderoni parlava così delle sue conclusioni da fuori, arma già vista quest’anno che a Torino ha fruttato l’1-2 di Mancosu: “I tiri da fuori? Dovrei provarli con più frequenza. Le occasioni non sono mancate ma devo provare. Di gol in carriera non ne ho fatti molti, ma mi piacerebbe farne uno in A con questa maglia”.
Bene Marco, ora la domanda che sicuramente ti formuleremo è “perché fermarsi ad uno”?
[…] E poi, veniamo alle gioie inedite a cui però i tifosi del Lecce. Calderoni-gol, ancora meglio nel finale. L’idea già partì nell’1-2 di Torino: il raddoppio di Mancosu è nato da una sua bomba disinnescata a fatica da Sirigu. Il centro è arrivato alla successiva trasferta in casa della Spal. Fendente col sinistro e Berisha battuto per la prima, commuovente, gioia in Serie A. […]
Sta dice “guarda ce zeppula ha tiratu”
Ma Petagna che vuole dietro?
Se anche a destra avessimo un Calderoni nde li purtavamu tutti,corsa potenza è attualmente imprescindibile,chissà se al rientro Meccariello non lo sistemi proprio sulla corsia opposta,spesso è capitato ed ha giocato bene sulla dx