Dopo sei giornate oltre metà delle partecipanti alla Serie A 2019/2020 si trovano racchiuse in cinque punti nella parte inferiore della classifica.

Se nella parte alta della classifica le gerarchie per puntare allo Scudetto sono via via in fase di definizione, con il testa a testa Inter-Juve in mini-fuga e altre 2/4 squadre ad inseguire, da quella opposta è già ressa. Le prime sei giornate di campionato non solo non hanno sentenziato nulla in chiave salvezza, e ci mancherebbe, ma hanno ulteriormente mischiato le carte, palesando un grande equilibrio.

L’attuale classifica mostra infatti ben 11 squadre, dal nono al ventesimo posto, racchiuse in appena 5 punti. Nulla di clamoroso, siamo solo all’inizio, ma altre volte nel passato recente si sono sempre registrati distacchi ben più ampi e squadre ferme a quota 0 o 1.

La situazione in corso può dunque essere eloquente quantomeno per indicare un possibile trend, quello dell’equilibrio e della bagarre per mantenere la categoria. Nel gruppone ce n’è per tutti: da delusioni più o meno clamorose (Samp e Milan su tutte, ma anche il Genoa), a squadre che stanno sorprendendo per il gioco (Brescia, Lecce e, seppur in modo diverso, il Verona).

Poi ancora chi ha qualità superiori ma è troppo altalenante, vedi Sassuolo, Fiorentina, Bologna e Udinese, o chi come la Spal è apparsa quasi sempre in difficoltà riuscendo a restare attaccata al treno con un importante exploit (2-1 alla Lazio). Insomma, l’alba di questo campionato ci racconta di una situazione decisamente interessante.

Sarà il leitmotiv della zona retrocessione ’19-’20? Per averne la certezza servirà aspettare ancora un paio di mesi almeno. Ma, se il buongiorno si vede dal mattino, ci sarà da divertirsi.