“Da diverse stagioni, i rossoneri non lottano per obiettivi di rilievo, ma sgomitano per cercare di meritare le posizioni di rincalzo alle prime”, ha affermato l’ex centrocampista giallorosso.
Francisco Lima, ex calciatore giallorosso, ed oggi allenatore, era in campo tra le fila del Lecce che maturò l’ultimo risultato positivo sul terreno del Milan: 23 gennaio 2000, stagione 1999-00, finì 2-2. Il brasiliano parla, poi, a La Gazzetta del Mezzogiorno, della gara di domenica sera.
MILAN DI OGGI. “Da diverse stagioni, i rossoneri non lottano per obiettivi di rilievo, ma sgomitano per cercare di meritare le posizioni di rincalzo alle prime. Sino ad oggi, sono stati in grande difficoltà, ma il Milan dispone comunque di buoni calciatori. Ha appena cambiato allenatore ed in queste circostanze, di solito, c’è una reazione, ma non penso che il Milan possa mutare totalmente volto perché una identità di gioco non si costruisce in due settimane”.
OCCASIONE GHIOTTA PER IL LECCE. “I giallorossi possono fare molto bene. Di motivazioni ne avranno tante perché il solo fatto di dovere affrontare una formazione tanto blasonata in un palcoscenico così importante costituisce uno stimolo enorme. Liverani, poi, è una certezza per come prepara le partite e per come sa fare giocare la squadra. Lo ha dimostrato in C ed in B e lo sta dimostrando anche in A perché l’undici salentino si è comportato bene in quasi tutti gli incontri disputati, anche quelli persi con un punteggio netto”.
GIOCATORI PIU’ FORTI. “In Serie B, Tachtisidis ha messo in mostra una grande visione di gioco e la capacità di orchestrare la manovra con notevole abilità: sono certo che possa farlo anche in A. Petriccione è un centrocampista di spessore, che sta vivendo la sua prima avventura in massima serie e che potrà fare ancora meglio, quando si sarà calato totalmente nella nuova realtà. Tra gli attaccanti? Babacar, se sarà della gara, ha le doti per creare più di un problema ad una difesa che, sino ad oggi, ha spesso ballato”.