Il tecnico giallorosso presenta la partita di domani passando in rassegna le condizioni dei calciatori recuperati, da Mancosu a Falco passando per Lucioni e Dell’Orco. Nell’esaminare il Bologna, poi, non si possono rivivere i ricordi del rapporto con Sinisa Mihajlovic, nato ai tempi della Lazio.

BENTORNATO CAPITANO. “Mancosu si è allenato abbastanza ma viene da una lunga inattività, vediamo quanto è in grado di poter giocare, già averlo ritrovato è una cosa positiva perché trasmette tanto durante gli allenamenti. Ci è mancato molto più dal lunedì al venerdì che la domenica. Dall’inizio? Potrebbe partire”.

GLI ALTRI. “Farias ha avuto una piccola noia muscolare, non c’è nulla ma dobbiamo gestirlo. Vediamo come metterci in campo. Lucioni ha avuto la febbre e credo possa rimettersi tranquillamente, Dell’Orco ha un affaticamento vicino l’adduttore ma gli esami non hanno rivelato nulla: è da verificare. Donati? E’ una possibilità dall’inizio”.

GIOCARE DA LECCE. “Al novantanove percento giocherannno i calciatori che mi danno delle garanzie dal punto di vista fisico. Dobbiamo fare una partita da Lecce: con intensità, corsa, abnegazione, corsa e entusiasmo. A prescindere dal risultato vorrei una gara così”.

BOLOGNA. “La situazione è particolare. Delle volte, lo stato di Sinisa ti dà tanto delle volte ti toglie. Io lo conosco bene, so quanto incide sulle squadre. Non averlo ti potrebbe smarrire, oggi hanno ripreso il cammino. La qualità non era da classifica che avevano e stanno tornando ad avere soddisfazioni”.

EFFETTIVI. “E’ una squadra costruita con qualità e idee. Orsolini e Sansone sugli esterni sono pericolosi, Palacio è straordinario nel suo fare cose a 38 anni per gli altri dieci. Avere qualità e dare sacrifici e giocare sempre con entusiasmo è un esempio per tutti. Abbiamo anche noi delle doti, credo che sarà una partita bella, aperta, vedremo che succederà”.

ZONA ROSSA DIETRO L’ANGOLO. “Credo che aver perso dei punti non incide nulla. Questa squadra doveva stare nella zona rossa tra le 10-12 partite e, dopo le prime giornate, non c’è più stata. Il fondo è pericoloso il 24 maggio, ora bisogna avere serenità. La consapevolezza è quella che ogni punto va guadagnato con sudore. Si deve andare in campo sempre con questa convinzione”. 

FALCO. “Sta smaltendo i problemi fisici. Delle volte si creano delle situazioni per fare chiacchericci. Falco non è un problema per me, le sue qualità sono indiscusse. Come altri, deve stare bene per esprimersi. Il problema al collaterale, fastidioso per fitte che rimangono sempre, lo ha frenato nella crescita. Dobbiamo vedere come si può esprimere”.

EMOZIONI E RICORDI CON MIHAJLOVIC. “Ho un rapporto importante con Sinisa. Io sono arrivato alla Lazio che lui era un senatore. Anche se avevamo qualche anno di differenza bastava uno sguardo, una parola per ricevere la strada giusta. Non ci frequentavamo molto fuori dal campo ma è stato una grande guida per come capire il calcio, quanta cattiveria mettere. E’ l’uomo Sinisa che mi ha fatto crescere tanto. Vederlo domani al campo per me è una gioia immensa. Lui vuole così da me: se posso vincere la partita, la vinco alla grande. Sono felice di vederlo a Lecce e avrà un’accoglienza meravigliosa da tutto lo stadio, da tutta la città”