
“A centrocampo sul piano numerico manca qualcosa, una volta che son venute meno le aspettative su Imbula”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
Guillermo Giacomazzi parla del Lecce a Il Quotidiano di Puglia.
LECCE-UDINESE. “Contro l’Udinese, ad un primo tempo positivo, è seguito il tono spento della ripresa anche per via del vento che ha favorito la squadra più forte fisicamente. So bene quanto sia difficile fare risultato in A appena arrivi dalla serie B. Ma l’ultimo Lecce non è quello di qualche tempo fa. La serie A comporta cattiveria agonistica, pragmatismo, non concedere molto, solidità. Ci sono momenti nei quali non ci si può preoccupare di essere belli. Bisogna essere più corti, compatti, per salvarsi bisogna fare bene le due fasi, quella offensiva e quella difensiva. E l’allenatore deve avere a disposizione i giocatori per adeguare il gioco all’avversario e ai diversi momenti della gara”.
PROBLEMA CENTROCAMPO. “A centrocampo sul piano numerico manca qualcosa, una volta che son venute meno le aspettative su Imbula. La società ha già detto che il mercato porterà rinforzi in difesa e a centrocampo. Non è facile, purtroppo, trovare gli uomini giusti a gennaio. Anche in attacco la squadra ha pagato squalifiche ed infortuni, ma ha sette giocatori a disposizione. Certo se va via qualcuno, bisogna pensarci”.
