I nerazzurri, domenica ospiti del Lecce, hanno chiuso il girone d’andata a -2 dalla Juventus e, pur avendo pareggiato nell’ultimo turno con l’Atalanta, vantano qualità indiscusse e un’ottima forma.
Se il girone d’andata si era chiuso male con una sconfitta su campo difficile come Parma, quello di ritorno del Lecce si apre con una sfida ancor più proibitiva. Domenica alle 15 al Via del Mare sarà infatti di scena l’Inter, vice-capolista e in piena lotta Scudetto.
I nerazzurri hanno chiuso l’andata a -2 dalla Juventus a causa del pareggio con l’Atalanta, perdendo così il titolo d’Inverno solo al diciannovesimo turno. Con i bergamaschi l’undici di Conte ha mostrato di avere dei punti deboli in una macchina che, per il resto, sembra praticamente perfetta. A guidarla il condottiero salentino, per cui è attesa un’accoglienza non certo amorevole dai suoi conterranei a causa dalle ormai celebri vecchie ruggini.
Il suo 3-5-2, iper collaudato, oltre a rilanciare elementi come Candreva e far esplodere definitivamente i vari Sensi, Barella e Lautaro, punta sulle qualità e sulla condizione di Romelu Lukaku. L’attaccante belga, vicecapocannoniere del campionato, è in una forma strepitosa apparendo a tratti inarrestabile. Alla potenza fisica e all’abilità nel gioco aereo coniuga numeri in grado di fare la differenza. Si veda, più che i gol, l’assist sopraffino dell’1-0 sull’Atalanta.
Oltre che un gioco efficace e risultatista tipico del suo modo di fare calcio, Antonio Conte è riuscito a trasmettere ai suoi una mentalità vincente che da tempo non si vedeva dalle parti della Pinetina. La perfetta traduzione nel match di Coppa con il Cagliari: una gara vinta praticamente già a metà primo tempo, ma che ha visto l’undici meneghino assaltare i sardi fino agli sgoccioli della sfida.
Il Lecce si troverà dunque di fronte forse il peggior avversario che poteva incontrare in questo momento, ferito dai due punti persi sabato scorso e al contempo rabbioso e in gran spolvero. La speranza, se sì può usare questo termine, è che l‘Inter si ripeta in quegli errori di sottovalutare l’avversario che l’hanno portata a perdere punti con Parma e Fiorentina e rischiare non poco con Brescia e Verona. Altrimenti per Mancosu e compagni sarà davvero dura.
Suca…
Vieni Antonio Conte, vieni…..ca ti cantamu na bella canzone!