L’incrocio con i neroazzurri al Via del Mare evoca il match-salvezza del 2003/2004, l’anno della leggendaria rimonta nel girone di ritorno.
Spesso, esaminando il momento di crisi del Lecce dopo le quattro sconfitte, balza in mente la situazione critica del campionato 2003/2004, poi finito con il visibilio della salvezza raggiunta a due giornate dalla fine proprio contro l’Inter al Via del Mare.
RINFORZI E CAMBIO DI RENDIMENTO. I numeri sembravano impietosi dopo 16 giornate: Lecce penultimo davanti soltanto all’Ancona e con un piede in Serie B. La rinascita sportiva e l’apporto assicurato dai rinforzi Sicignano, Bolano, Mariniello e Franceschini rivitalizzò un gruppo che già lasciava intravedere l’esplosività offensiva di Chevanton, al suo ultimo anno al Lecce prima della turbolenta estate che lo portò al Monaco dopo il vano corteggiamento di Palermo e Fiorentina.
PAZZESCHI. Tornando al torneo, i 28 punti racimolati nelle 16 partite successive (saranno 32 se si contano anche il pari di Bologna e la vittoria finale sulla Reggina) regalarono una salvezza leggendaria, a 180′ dalla fine e non al cardiopalma come spesso sono i successi della storia del Lecce.
SCATTO FINALE. La portata di quella salvezza diventa ancor più leggendaria se si pensa allo scatto finale. Tre vittorie consecutive contro Udinese, Juventus al Delle Alpi e Inter, tutte e tre partendo da un iniziale passivo. Il decimo posto finale nell’ultima Serie A a 18 squadre, infine, è soltanto l’ultimo di una serie di numeri ubriacanti.
LA PARTITA. Se si ripercorrono gli highlights, riportati in calce nel video di Lecce Calcio Story, si ammira una gara dominata dal Lecce contro un’Inter che cercava punti per centrare (ci riuscì alla fine) il piazzamento Champions.
Lecce avanti sin da subito. Chevanton colpì il palo su calcio di punizione a uscire, ma il guizzo dell’uruguaiano fu soltanto una delle tante occasioni confezionate dalla banda di Delio Rossi. Come nelle favole che inizialmente sembrano beffarde, l’Inter passò in vantaggio in chiusura di primo tempo: contatto veniale tra Konan e Adriano e trasformazione dal dischetto dell’imperatore.
Neanche il gol incassato, però, scalfì le convinzioni del Lecce. Dopo 2′ dal via della ripresa, Tonetto, l’uomo che non segnava da più tempo, pareggiò la contesa con uno spettacolare tocco sporco in caduta a convertire in rete l’ennesima iniziativa di Chevanton. Toldo poté solo guardare.
La salvezza, lì a un passo, spinse ancora gli undici in campo e i ventiduemila sugli spalti. Al 70′, dopo un periodo di stanca, giunge il sorpasso. Angolo velenoso, Toldo deviò sul palo e Bovo, cattivo sottoporta, sparò sotto la traversa. Il finale, con le orecchie attaccate alle radioline per accertarsi della sconfitta del Modena in casa del Chievo, fu il preludio al tripudio, lo ripetiamo leggendario, della salvezza del Lecce di Delio Rossi.
Il tabellino
02/05/2004, ore 15:00 – Lecce, stadio Via del Mare 32° giornata del Campionato di Serie A 2003/2004
Lecce-Inter 2-1
Lecce (4-4-2): Sicignano; Siviglia, Bovo, Stovini, Tonetto; Cassetti, Bolano (34’Abruzzese), Ledesma, Franceschini; Konan (89’Giacomazzi), Chevanton (86’Bojinov). Allenatore Delio Rossi
Inter (3-4-3): Toldo; Cordoba, Materazzi, Cannavaro F.; Zanetti J., Stankovic, Emre, Pasquale (71’Karagounis); Kily Gonzalez (82’Vieri), Adriano, Cruz (60’Martins). Allenatore Alberto Zaccheroni
Marcatori 36’rig. Adriano (I), 47’Tonetto (L), 70’Bovo (L)
Ammoniti Siviglia, Konan, Abruzzese, Ledesma (L), Pasquale, Materazzi (I).
Qui gli highlights della gara nel video di Lecce Calcio Story
Per chi volesse rivedere l’intera partita, vi sono anche le telecronache integrali di primo e secondo tempo, pubblicate in ordine:
Io! Tonetto alla prima rete e Bovo per il 2-1 grande Delio!
Presente….
C’ero!!!
Forza Lecce
Il Lecce aveva uno squadrone
E va be… Storia
Bovo tonetto
Presente
Io c’ero, dopo il 4-3 alla Juve al Delle Alpi, mettemmo sotto pure l’Inter!!