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GdS – Rossi: “Liverani in una big? Continui a godersi il Lecce…”

“Stimo molto Fabio, che ha sensibilità calcistica e può sfruttare il tesoro di esperienza creato negli anni in cui, da giocatore, ha vissuto nello spogliatoio di grandi club, osservando anche la gestione dei campioni”, ha affermato l’ex allenatore giallorosso.

L’ex allenatore giallorosso Delio Rossi parla a La Gazzetta dello Sport (intervista di Giuseppe Calvi) del Lecce di oggi paragonandolo al suo, quello della stagione 2003-04. Ma la chiacchierata è utile anche per parlare dei singoli, del futuro di Liverani e della lotta salvezza.

Contro la Spal l’attuale Lecce può infilare il terzo successo consecutivo, come è stata capace di fare solo il Lecce di Rossi: Tonetto e compagni ottennero tre affermazioni consecutive dal 18 aprile al 2 maggio 2004, contro Udinese (2-1), Juventus (a Tori- no, 3-4) e Inter (2-1).

TRIS DI VITTORIE.Sarei felice per Fabio e i suoi ragazzi, ai quali auguro di spingersi anche oltre. Ma sarà una sfida ostica, contro un avversario che ha cambiato allenatore e si gioca quasi tutto nel match di sabato. Il Lecce ha l’occasione per distaccare in modo netto la Spal”.

CAMPIONATO 2003-04.Fu una volata fantastica, nel girone di ritorno facemmo 29 punti in 17 giornate, un ritmo da concorrenti in lotta per qualificarsi in Champions League. Avevamo racimolato appena 12 punti nell’andata, chiusa al terzultimo posto, alla pari con l’Empoli. Il mio Lecce svoltò grazie agli acquisti azzeccati nel mercato di gennaio”.

SICIGNANO, FRANCESCHINI, MARINIELLO.A gennaio puoi mettere nel mirino i grandi nomi solo se disponi di notevoli risorse finanziarie. Il Lecce cercava giocatori che fossero funzionali al progetto e che non costassero tanto. Con Sicignano e Bolano subito in campo, vincemmo a Reggio Calabria per 3-1, nell’ultimo turno del girone d’andata. Fu la partita della svolta. Da allora cambiammo passo, pur perdendo subito dopo con la Lazio in casa”.

PARAGONI CON IL LECCE DI OGGI?Dopo essersi assicurato Donati e Deiola, la società ha ottenuto i prestiti di Barak e Saponara, oltre a quello del difensore Paz. Scelte mirate, anche Liverani, come successe a me, aveva evidentemente bisogno di ridisegnare soprattutto il centrocampo”.

CHI IL MIGLIORE?Nel 4-3-1-2 Saponara può esaltarsi e trasformare la squadra, come trequartista è il massimo. Barak, per forza e doti tecniche, anche nell’inserimento in area avversaria, garantisce gli strappi che mancavano al reparto centrale”.

BUON LECCE?Ci credevo. Stimo molto Liverani, che ha sensibilità calcistica e può sfruttare il tesoro di esperienza creato negli anni in cui, da giocatore, ha vissuto nello spogliatoio di grandi club, osservando anche la gestione dei campioni. Fabio ha l’umiltà per insegnare il suo calcio sen-za far pesare il suo passato da leader in campo. La società e Meluso, d.s. competente e serio, hanno consegnato al tecnico un gruppo coeso e competitivo, arricchitosi di qualità a gennaio, con prestiti gratuiti che non so- no un rischio per il bilancio del club”.

LIVERANI E IL GRANDE SALTO.Continui a godersi questa grande esperienza, poi tutto arriverà in modo naturale. E’ maturo, ha fatto la gavetta, non gli hanno certo consegnato subito il Milan, come è capitato a Pippo Inzaghi”.

LOTTA SALVEZZA. “Si deciderà molto da marzo in poi, c’è ancora tempo per vederne delle belle. Possono essere risucchiate altre squadre, ora che aumenterà il ritmo anche in coda alla classifica, magari con vittorie o pareggi a sorpresa, come i risultati ottenuti dal Lecce contro Napoli e Inter”.

CALCIATORI GIALLOROSSI.Ho avuto Rispoli solo per un mese, l’anno scorso nel Palermo. Ho allenato Falco nel Bologna e da allora è cresciuto tantissimo, trovando quella continuità necessaria per imporsi anche in A. Nella Fiorentina ho visto sbocciare Babacar, che si divideva tra Primavera e allenamenti con la prima squadra. Mi piacciono Lapadula, un lottatore che sa fare reparto da solo e adesso ha ritrovato il fiuto del gol, e Mancosu, capitano carismatico che, dopo tanta gavetta, merita di godersi l’avventura in Serie A”.

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4 anni fa

Continui a godersi questa grande esperienza, poi tutto arriverà in modo naturale. E’ maturo, ha fatto la gavetta, non gli hanno certo consegnato subito il Milan, come è capitato a Pippo Inzaghi

questo per chi legge solo i titoli 😀

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4 anni fa

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