Lungo e appassionato ritratto che il noto giornalista dedica all’allenatore giallorosso.
Vittorio Feltri, sulle pagine del quotidiano piemontese Tuttosport, riflette sulla realtà calcistica giallorossa e lo fa attraverso la figura del suo condottiero, Fabio Liverani.
Il tecnico romano viene raccontato sia sul fronte personale (“nato a Roma da madre somala fuggita dalla guerra, orfano di padre a quindici anni”), sia sul fronte sportivo (“comincia a giocare sotto la guida di Don Duranti, nella squadra dell’oratorio di Santa Maria Ausiliatrice, quartiere tuscolano).
Poi le tappe calcistiche di Perugia (dei Gaucci) e Lazio, ma anche i momenti caldi: “dite pure che sono di colore” afferma Liverani, “sono cresciuto in un quartiere popolare, queste cose non mi spaventano”.
LIVERANI GIOCATORE. “Si muoveva proprio poco, era lento e riflessivo, mentre intorno di scatenava la guerra, aveva un passo claudicante, balcanico”.
Per Feltri, Liverani è “addestrato al pensiero”, e non poteva essere altrimenti, dato che ha conseguito il patentino di allenatore a Coverciano con una tesi dal titolo: “Approccio e gestione psicologica di una squadra di calcio”.
Racconta ancora Feltri: “per Liverani gli schemi non sono una religione, è fondamentale la tecnica individuale e quindi la capacità decisionale, per cui ogni giocatore è libero di scegliere la giocata”.
Il finale, poi, è dedicato all’attualità: vittoria con la Spal per eguagliare il record di Delio Rossi del 2003-04 delle tre vittorie consecutive. Ci riuscirà?
Pure questo riesumate, e’un razzista de m….!
No per favore, Feltri no.
Pensasse al suo Nord
Questo sarebbe un giornalista?
Si ci riuscirà
Feltri??? C’era penuria di giornalisti veri per caso? ???
Feltri… ma fatemi un piacere!!!