“Domenica ci attende una partita molto complicata contro una delle squadre più forti della serie A. Bisognerà giocare al massimo per sperare di tornare a casa con un risultato positivo. Di sicuro, ora abbiamo la consapevolezza di poter dare fastidio a tutti”, ha affermato il centrocampista giallorosso.
Antonin Barak parla a Il Quotidiano di Puglia (intervista di Lino De Lorenzis) del suo arrivo nel club giallorosso, dell’impatto che ha avuto con Liverani e con il Salento.
A LECCE DA SEMPRE. “Per me è come se giocassi in questa squadra chissà da quanto tempo eppure sono arrivato nel Salento solo tre settimane fa. Non potevo chiedere di meglio: sono arrivato e dopo pochi giorni il mister mi ha lanciato nella mischia dimostrando di avere grande fiducia in me. Avevo voglia di sentirmi di nuovo protagonista e grazie al Lecce ho raggiunto l’obiettivo”.
SVOLTA IMPROVVISA. “Sarò molto sincero. Personalmente, ho sempre creduto di poter dare il mio contributo alla squadra, quando ero ancora all’Udinese mi sono sempre allenato al massimo e sono sempre stato bene. Avevo solo voglia di giocare, il Lecce mi ha dato questa grande opportunità e io farò di tutto per sfruttare”.
UDINESE. “Non voglio parlare dell’Udinese. Ora gioco nel Lecce e sono concentrato soltanto sulla mia squadra e sull’obiettivo da raggiungere. Poi, a fine stagione, parlerò dell’Udinese”.
LECCE SCELTA GIUSTA? “Non ho neanche guardato la classifica. Io avevo un solo interesse, giocare con continuità e il Lecce mi ha dato questa opportunità. Oggi mi sento di dire di aver fatto la scelta giusta ma era qualcosa in cui già credevo dopo aver parlato con il presidente Sticchi Damiani e con il direttore sportivo Meluso. Ho sentito la fiducia nei miei confronti e questa è stata la molla che mi ha spinto a trasferirmi al Lecce. Poi, una volta arrivato in città, ho avuto la conferma di ciò che mi era stato detto. Mister Liverani mi ha fatto capire chiaramente che contava molto su di me e di conseguenza mi sono subito messo a disposizione”.
LECCE-UDINESE. “Quel giorno ho visto all’opera un Lecce ben messo in campo, che sa bene cosa bisogna fare e che non molla mai. In tutto questo c’è tanto merito dell’allenatore di cui mi avevano parlato molto bene”.
MURIEL, CUADRADO, ZEMAN. “Sono preparatissimo. So che Muriel e Cuadrado sono stati un anno nel Lecce, in prestito dall’Udinese, e che con la maglia giallorossa hanno fatto benissimo prima di fare una grande carriera. E so pure dell’ottimo lavoro svolto in questa città da mister Zeman, un grandissimo allenatore, boemo come il sottoscritto”.
SALENTO. “Mi piace tutto e non lo dico per accattivarmi le simpatie della gente. Intanto, qui c’è un clima che io non conoscevo, siamo a febbraio ma sembra di essere già in primavera. La città è straordinariamente bella con i suoi monumenti e con le chiese barocche, i posti di mare incantevoli. Che dire poi della gente: qui c’è uno spirito di accoglienza eccezionale, io e la mia fidanzata Nikola ci troviamo benissimo”.
A LECCE IN PRESTITO. “Non si può dire oggi ciò che può accadere domani. Ora mi godo questo momento, più in là si vedrà”.
ROMA-LECCE. “Domenica ci attende una partita molto complicata contro una delle squadre più forti della serie A. Bisognerà giocare al massimo per sperare di tornare a casa con un risultato positivo. Di sicuro, ora abbiamo la consapevolezza di poter dare fastidio a tutti”.
NAZIONALE. “Sento spesso al telefono il commissario tecnico (Jaroslav Šilhavý) e ho capito dalla sue parole che continuando così presto avrò la possibilità di tornare a vestire la maglia della mia Nazionale. Io ci conto e, con il contributo del Lecce, farò di tutto per riconquistare la sua fiducia”.
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Sei giallorosso ormai
#WAMOSSSS. ?❤
Se fai sempre gol ti facciamo patrono
L’obiettivo è la salvezza!
Resta con noiiii?❤️
Speriamo che resta qui
Mirko immenso ?
Carissimo Barak, qui a Lecce resuscitiamo anche i morti
Ci siamo affezionati a te dal primo giorno
Se ci salviamo,il Lecce dovrebbe fare un’offerta importante per comprarlo…
Resta con noi Antonin…..