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Malagò: “Lo sport non ha perso tempo. Conclusione Serie A? Navighiamo a vista”

Il presidente del CONI è intervenuto a Radio Sportiva per commentare la gestione dello sport italiano durante l’emergenza coronavirus.

SULLA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ. “A me sembra che sia inevitabile tenendo conto della realtà dei fatti. Ci sono paesi che questo problema o non lo hanno nei numeri come il nostro, o non lo hanno tirato fuori come noi. Il discorso si è allargato nel continente europeo, è anacronistico non tener conto delle dinamiche internazionali rispetto a quello che coinvolge le squadre italiane. Ha fatto bene il governo italiano a salvaguardare le squadre italiane di tutte le discipline a partecipare alle competizioni europee, perché altrimenti ci sarebbe stato un danno doppio. Poi c’è anche l’aspetto pratico: io ho assistito a scene fantozziane, ad esempio la squadra di basket di Schio doveva giocare a Praga, sono arrivati in città ieri per giocare oggi, il general manager non si è sentito bene per un’intossicazione, la Repubblica Ceca ha pensato che questo signore avesse problemi e gli hanno fatto fare il test e nel frattempo la squadra ceca si è rifiutata di giocare contro la squadra italiana che però è già lì”.

OPINIONI E TEMPISTICHE. “Io non farò mai l’errore di prevaricare le istituzioni competenti perché è una cosa che non vorrei facessero gli altri con le nostre competenze, però mi sembra che la situazione sia sotto gli occhi di tutti e negare la situazione non sarebbe una cosa seria. Lo sport non ha perso tempo, se dico che si è perso tempo faccio un favore a chi è contro chi ci governa. Ritrovarsi in quelle situazioni non è semplice, magari hanno sperato che le cose potessero andare in un altro modo, il nostro paese è diverso da altri anche per aspetti geografici. Anche a livello di opinione pubblica non dico che ognuno di noi abbia cambiato idea sull’argomento, ma sta facendo valutazioni diverse da quelle che aveva fatto 15 giorni fa. Klopp è stato geniale, non sempre quello che dice lo condivido, ma qui è stato un gigante, ha detto “ma io chi sono per giudicare queste cose? Io che ne so?”. È stato un gigante”.

LA REAZIONE DEL SISTEMA. “Le società senza scopo di lucro sono il motore del sistema sportivo italiano, si va dalla Juventus a una società che ad esempio ha 5 tesserati che giocano a bocce. Questa è la forza del nostro sistema sportivo, non abbiamo altre carte da giocare. Che cosa succede? Queste associazioni sportive hanno un campo, una palestra, uno stadio, un impianto, personale, utenze concessioni, una serie di dinamiche. E queste società sono già alla canna del gas, perché non è quello che è successo negli ultimi giorni, ma anche quelle che ci saranno a breve-medio termine. Queste società dovranno essere sostenute perché altrimenti quando ripartiremo queste società non saranno in grado di farlo e di sostenere il nostro sistema sportivo”.

OLIMPIADI. “Sono in costante contatto col CIO, è la mia famiglia, la mia casa, al di là del mio ruolo nel comitato olimpico come membro. Sull’Olimpiade sono oggettivamente ottimista, perché comincia il 24 luglio, la seconda questione è che si va verso un contesto di due-tre mesi di caldo che dovrebbe ridurre il virus. Terzo aspetto il Giappone è un’isola e quindi a livello logistico il problema è più gestibile e poi non ha casi conclamati, gli unici casi sono stati quelli della nave da crociera. Sulla carta ci sono tutti gli elementi e gli ingredienti perché non ci siano problemi e, non ultima cosa, noi possiamo dire, nel caso in cui la situazione non fosse malauguratamente rientrata, al signor Mario Rossi che si è qualificato per le Olimpiadi “vieni 15 giorni prima delle Olimpiadi e fai la quarantena”.

CONCLUSIONE SERIE A. “Mai e poi mai dirò qual è la cosa migliore di quelle ventilate perché qualsiasi cosa rischierebbe di essere strumentalizzata. Ciò che è sicuro è che non si può pianificare quello che succederà perché devi navigare a vista. Ad esempio l’Interche avrebbe un calendario molto intasato, dobbiamo vedere cosa farà, se andrà avanti in Europa o meno. Però a sua volta l’Inter dovrà prendere atto delle decisioni che prenderanno in Europa. Noi in italia ci siamo presi le nostre responsabilità, mi sembra che gli italiani le abbiano condivise, e con responsabilità e buon senso andiamo avanti”.

 

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4 anni fa

Tempo e faccia quella d cazzo che ve ritrovate.

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4 anni fa

non ha perso tempo?ahahahah
il vizio di stare sempre a pomparti non lo perderai mai ah

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