“Le distanze nella zona retrocessione sono cortissime. Però il Lecce dovrebbe avere un atteggiamento diverso. Magari essere più prudente contro le grandi, badare di più al sodo, senza snaturarsi ovviamente. Ma in questo Liverani è una garanzia”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
Pedro Pablo Pasculli, ex calciatore giallorosso, attuale allenatore in Galles del Bangor City, parla a La Gazzetta dello Sport (intervista di Marco Errico) del momento della squadra giallorossa.
LECCE DESERTA. “È stato un colpo al cuore, mi hanno fatto impressione. Io sono in Galles, in attesa di notizie sulla ripresa dell’attività. Ma se la situazione andrà per le lunghe, sono pronto a rientrare in Italia. Sono in contatto con la mia famiglia, che vive a Lecce. Loro mi tengono informato su quello che accade. Vedere le strade solitamente piene di vita, e adesso desolatamente vuote, fa effetto. Ma è un sacrificio necessario, per la salute di tutti è meglio restare a casa”.
SCONFITTE CON ROMA E ATALANTA. “Credo sia stata pesante soprattutto la sconfitta con l’Atalanta. Prendere 7 gol al Via del Mare può lasciare il segno. Anche se il Lecce di fronte aveva una grande squadra, che se è in giornata può mettere in difficoltà tutti gli avversari”.
L’INTERRUZIONE PUO’ GIOVARE. “In una situazione normale sì, perché la squadra può riordinare le idee dopo due sconfitte pesanti. Ma con la situazione che si sta determinando dopo l’emergenza Coronavirus è tutto un’incognita. Questa lunga sospensione è utile per recuperare i tanti infortunati, vista l’emergenza che c’era soprattutto in attacco”.
ATTACCO LECCE. “Credo sia all’altezza, tanto è vero che la squadra segna con regolarità. Davanti ha giocatori di qualità, poi l’arrivo di Saponara può aumentare la pericolosità nella fase offensiva. Il problema è dietro, forse serviva qualche altro elemento con maggiore esperienza. Ma parlo di fase difensiva in generale, manca pure un elemento di sostanza a centrocampo che possa garantire maggiore filtro”.
LECCE TERZ’ULTIMO. “Le distanze nella zona retrocessione sono cortissime. Però il Lecce dovrebbe avere un atteggiamento diverso. Magari essere più prudente contro le grandi, badare di più al sodo, senza snaturarsi ovviamente. Ma in questo Liverani è una garanzia”.
SALVEZZA LECCE. “Sono convinto di sì, potrà giocarsela sino alla fine. Per salvarsi in Serie A bisogna soffrire sino all’ultimo minuto. Lo dico per esperienza: con Mazzone dovemmo attendere sino all’ultima giornata, battendo il Torino in una partita drammatica che è rimasta nella storia. Era un altro calcio, è vero, ma quel precedente può servire da esempio. L’importante è crederci sino all’ultimo secondo. Se il campionato finirà regolarmente? Difficile dirlo. Me lo auguro, ma in questo momento è impossibile fare previsioni. Conta soltanto la salute di tutti”.
