Il difensore della Roma si è detto pessimista circa le tempistiche messe sul banco da Uefa e Federazioni: “Difficile che la stagione possa essere conclusa a fine giugno”.
Parlando a Sportklub, testata del suo Paese natale, il difensore della Roma Aleksandr Kolarov si è pronunciato circa le possibilità di ripresa del calcio giocato prospettate ad inizio settimana dall’Uefa.
COMPLICAZIONI. “Ci sono cose più importanti rispetto al calcio a cui pensare in questo momento. Riprendere a maggio? Speriamo tutti che possa succedere. Vorrei giocare quanto prima, ma dobbiamo ragionare. Considerando l’Europa League, dovremmo giocare 17 o 18 partite in due mesi. Fisicamente lo sopporteremo in qualche modo, ma vista la situazione in Italia la vedo francamente molto molto difficile“.
TEMPI. “Nessuno può avere certezze ora come ora o pianificare qualcosa, non si sa quanto tempo potrebbe richiedere. In Cina, hanno messo le cose sotto controllo per quattro mesi e il loro regime è molto più rigoroso che in qualsiasi altra parte d’Europa. Sarei il primo contento di tornare a giocare, ma sono pessimista al riguardo”.
Ha ragione. Il campionato non può finire a giugno, e probabilmente neanche a luglio. Ormai abbiamo capito che i tempi sono lunghi, soltanto il mondo del calcio si rifiuta di capire, ma se non vuole fallire è il caso che pensi a rinunce o a misure veramente straordinarie.