La Federcalcio prosegue con il lavoro di programmazione in ottica ripresa degli allenamenti e del campionato. Per domani nuovo vertice.
E’ in programma per domani il vertice nel corso del quale la commissione medica della Federazione Italiana Giuco Calcio detterà le condizioni per consentire alla Serie A di tornare a lavorare. La prima fase dovrebbe prevedere la sanificazione delle strutture in cui i club si alleneranno e lo screening per una nuova idoneità di tutti i tesserati. Saranno dunque effettuati i test molecolari, sierologici e gli esami del sangue con un protocollo diverso per positivi e guariti.
Poi il punto centrale dell’iter riguarderà il ritiro dei calciatori in luoghi delimitati, quasi certamente alberghi, per impedirne qualunque contatto con l’esterno. Questo almeno per quanto concerne la prima fase della ripresa degli allenamenti. Saranno infine vietati gli spogliatoi e tutti gli spazi comuni chiusi.
Queste sono le ipotesi più accreditate al vaglio della commissione Figc. Da domani, dunque, la Serie A dovrebbe avere un protocollo ben definito.
E’ legittimo pensare per tempo all’organizzazione della ripresa dell’attività calcistica ma è ancora più importante ed estremamente necessario lasciar prendere le decisioni, in merito, agli specialisti della Sanità pubblica con la necessaria tranquillità evitando di esercitare su di loro inopportune e pericolose pressioni. Vero, Sig. Lotito e Company? Oltretutto, sarebbe auspicabile tener conto anche del parere della maggior parte dei tifosi (dai sondaggi, pare, circa l’80%) che, molto assennatamente, in questo triste periodo, sia per solidarietà nei confronti di coloro che sono stati colpiti da lutti, sia per la sicurezza degli addetti ai lavori, percepiscono il voler riprendere il gioco a tutti i costi solo come una forzatura utile agli interessi dei soliti noti. Aggiungasi anche che ai più non piace proprio dover essere costretti ad assistere ad un calcio-allenamento a porte chiuse, quasi virtuale. Povero (si fa per dire) calcio…Attenzione a non tirar troppo la corda!!! I vertici del calcio decidano, comunque, collegialmente, con oculatezza e coscienza.