Ottobre 2020, Gennaio 2021 o addirittura aprile 2021. Appare difficile che gli spettatori possano tornare negli stadi prima di queste date.
In attesa di sapere quando e se calcio italiano ed internazionale potranno ripartire, le certezze che gravitano attorno all’universo del pallone sono poche. Una, e non è di quelle più positive, è che per diverso tempo gli stadi resteranno vuoti, come mai prima.
Quello del giocare a porte chiuse non è un’eventualità, una possibilità, bensì un obbligo che club, leghe e federazioni hanno iniziato a valutare sempre più, fino ad accettarlo come unica via per tornare a giocare. In tutte le riunioni in qui si sono ipotizzate date di ripresa è stata paventata la prospettiva di dover rinunciare ai tifosi sugli spalti. Resta solo da capire fino a quando.
Nelle più ottimistiche delle previsioni si è pensato che l’inizio dell’autunno, che dovrebbe coincidere con l’avvio della prossima stagione, potesse essere periodo propizio. Troppo avventato, dicono i più, seguendo l’onda degli esperti per i quali il Covid-19 sarà sconfitto solo con l’arrivo del vaccino, presumibilmente pronto per fine anno solare. Con conseguente apertura degli stadi per gennaio 2021.
Anche questa, tuttavia, potrebbe essere una previsione forse troppo avventata, perché diverse analisi della situazione hanno proiettato come periodo di sicurezza per il ritorno alla normalità delle attività di massa la prossima primavera. Aprile 2021 rischierebbe di diventare così l’orizzonte da raggiungere per tornare respirare la splendida aria di uno stadio colmo di gente. Un termine che si spera possa essere ben più vicino. Ma che, al momento, non si può escludere.
non c’è calcio senza tifosi. mi va bene solo se è una cosa per far ripartire il calcio in estate allora sì è chiaro