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Dalla Bona a CL: “Lecce come l’Atalanta? Con Zeman si poteva. Eravamo da Europa, e il progetto…”

La mezzala, che nel 2004/2005 ha fatto sognare a suon di gol, assist, corsa e giocate, i tifosi giallorossi, ha ricordato quella magica annata. Facendo poi i complimenti a Liverani per il gioco attuale del Lecce di oggi.

Nonostante una sola annata da giocatore del Lecce, Samuele Dalla Bona non ha mai nascosto il grande legame rimasto intatto negli anni con i colori giallorossi. Quella vissuta nel Salento è stata infatti una stagione magica, entusiasmante, che ha fatto sognare un intero territorio. Era il 2004/05, il centrocampista realizzò 7 gol in 39 gare tra A e Coppa Italia ed i ragazzi di Zeman coltivarono a lungo un sogno europeo solo sfiorato.

Ricordi che tornano piacevolmente alla memoria soprattutto in un periodo privo delle emozioni che passioni forti come il calcio sanno regalare. Dalla Bona ne ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.

Samuele, Sam, per gli appassionati di calcio sin dai tuoi inizi al Chelsea. Come stai trascorrendo questo periodo complicato per tutti?

“Ovviamente a casa, praticamente dall’8 marzo, ovvero dall’inizio delle restrizioni qui in Veneto. Faccio attività che non effettuavo da tempo, come tagliare l’erba in giardino o allenarmi. E’ dura, come penso un po’ per chiunque. Alla lunga sta diventando pesante, mi auguro che le cose possano risolversi per il meglio e che possiamo quanto prima tornare alla normalità”.

Tra le zone più colpite c’è la città di Bergamo, dove ti sei formato come calciatore. Che pensiero ai per quella gente che ha sofferto più di altre in Italia durante la pandemia in atto?

“Ho giocato tre anni nel settore giovanile dell’Atalanta, ho davvero un gran bel ricordo dei posti e della gente bergamasca. Mi dispiace molto per il modo in cui il Covid-19 li ha colpiti, così duramente. Sto leggendo di miglioramenti anche lì, e questo mi fa un gran piacere. Spero in una ripresa totale quanto più veloce possibile anche e soprattutto per loro”.

A livello calcistico, come credi bisognerebbe procedere? La Serie A deve riprendere quanto prima?

“Ripeterò fino alla noia che la sicurezza pubblica rappresenta la prima cosa, ma trovando le giuste norme penso che il calcio italiano debba ripartire. In un Paese come il nostro è importantissimo sia economicamente che come svago, per la gente innanzitutto. Credo che se la Serie A dovesse riprendere già a fine maggio sarebbe una buona cosa, sia per il campionato che per la gente”.

Dal presente al passato, alla splendida annata 2004/05 da calciatore del Lecce. Più bei ricordi o rimpianti per quello che sarebbe potuto essere e non è stato?

“I ricordi sono belli ed indelebili, quello è fuori di dubbio. Giocavamo un gran calcio, facevamo divertire ed esultare i tifosi giallorossi ed a Lecce si sta benissimo. Però sì, ogni volta che ci ripenso la nota di amarezza per non aver portato il club in Europa, per non aver scritto una pagina ancor più grande di storia c’è. C’è perché eravamo fortissimi, e c’è perché nelle ultime dieci giornate abbiamo fatto molto meno di quello che potevamo fare. Non abbiamo mollato, anche perché con Zeman era impossibile. Ma credo che inconsciamente, dal momento che eravamo quasi salvi già a fine inverno, una sorta di appagamento sia arrivato”.

Eppure quella era una Serie A di livello altissimo. Oggi che strada farebbe quel Lecce?

“Lo dico spesso, anche scherzando con gli amici, che quel calcio era un’altra roba in termini di qualità. Nel senso che anche squadre che stavano per retrocedere, come Fiorentina e Parma su tutte, avevano in rosa campionissimi. Oggi il Lecce di Zeman starebbe fisso nelle zone alte della classifica. Magari dando continuità a quel progetto, oggi i giallorossi sarebbero una specie di Atalanta“.

Per i salentini è arrivato quantomeno il ritorno nel massimo campionato, che di certo ha un valore immenso. Pensi possano mantenere la categoria dopo l’eventuale ripresa?

“Io spero di sì, sono sempre tifoso del Lecce, spero che il club possa raggiungere i risultati sperati. E poi vedo bene i giallorossi, mister Liverani mi piace un sacco e la squadra gioca benissimo. Hanno tutte le carte in regola per potercela fare”.

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