Il capitano del Lecce, in diretta con il canale tuttofantacalcio la scorsa settimana, oltre ad aver risposto a tante curiosità su carriera e ambizioni, ha parlato dell’andamento di questo campionato.
LA QUARANTENA. “Come va? Un po’ sovrappeso. Sto facendo il massimo per quello che si può dentro casa, senza correre c’è poco senso. E’ sempre stato così da quando il campionato si è stoppato, se si è professionisti bisogna esserlo anche a tavola e nelle sessioni personalizzate. Mi manca tantissimo il potermi allenare, è difficile continuare così”.
PIPPO FALCO. Il capitano si pronuncia così sul compagno, esaltandone la crescita avuta nelle ultime annate: “E’ il nostro giocatore con più talento, nelle scorse stagioni pensava che il talento bastasse. Quest’anno è diventato atleta, ha una forza nelle gambe che prima non aveva. Facendo così raggiungerà tantissimi traguardi”.
L’EPISODIO. Quando si parla di vena realizzativa, Mancosu cita un episodio emblematico accaduto in una conferenza stampa prima dell’inizio della Serie A: “Un giornalista a Lecce ad inizio stagione mi ha chiesto se avrei firmato all’inizio per 5 gol? No. E infatti è stato così. Bisogna guardare sempre in alto. Se non ci si riesce, pazienza”.
GIOCATORE CHE MI HA IMPRESSIONATO. Tra i tanti avversari prestigiosi affrontati, Mancosu elegge a principe del campionato l’argentino della Juventus:“Dybala era qualcosa di pazzesco. Ho qui la sua maglia, è stato bello giocare contro di lui. E’ troppo elegante, lì capivo la differenza e la semplicità nel fare cose difficili”.
CONCORRENZA CON SAPONARA. Un altro calciatore di categoria è approdato al Lecce, ma la cosa non spaventa Marco: “La concorrenza mi stimola, amo queste cose e sono competitivo. Ho bisogno di avere gente avanti che mi tiene sulla corda”.
GOL DI CALDERONI COL MILAN. “E’ una delle emozioni più belle che porto nel cuore. Con Marco Calderoni ci somigliamo per come siamo lavoratori. Non meritavamo di andar sotto, non aveva senso non portare punti in quella trasferta. E’ stata una gioia bellissima, per lui e per il Lecce”.
TORNADO GASPERINI. Mancosu ritorna anche sull’ultima partita disputata prima dello stop: “L’Atalanta è una cosa pazzesca. Non si può giocare contro di loro. Hanno intensità altissima. Con noi hanno applicato il loro tipo di gioco e la loro mentalità”.
FANTACALCIO. Si apre poi la parentesi relativa all’amatissimo passatempo: “Ora non ricordo se giocavo. Feci un fantacalcio del mondiale 2002. Avevo Ronaldo, Rivaldo ma tutti calciatori scarsi in centrocampo e difesa. Sono competitivo, perdere mi irrita, se perdo rosico e ho evitato di farlo per anni successivi. Come anche non gioco a FIFA per lo stesso motivo”.
FANTA ALLENATORI.“Mi scrivono in tantissimi. Non riesco a leggere mai tutti i messaggi dopo i gol. Far felice delle persone è sempre bello. Pensavo ci fosse più maleducazione quando si va male, invece no. La statistica dei centrocampisti più prolifici in Europa spesso la ricorda mio fratello Matteo”.
