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Meluso: “Non mi piace giocare a mercato aperto. Un po’ di cose sono borderline…”

Il direttore sportivo del Lecce ha commentato le decisioni della FIGC (qui il comunicato) in un colloquio con Tmw.

L’INTESA. “Ci sarà un meccanismo per cui la stagione 2019/2020 alla data in cui si finirà il campionato. Quindi si cercherà anche di prolungare i prestiti. E di salvaguardare i calciatori in scadenza di contratto. Ci sono una serie di cose forse un po’ borderline. Pur di aiutare il sistema di cui facciamo parte ci metteremo a disposizione cercando di concludere il campionato. Alcune criticità si stanno risolvendo, ora dovranno essere affrontate le altre problematiche. Mi fa piacere che ci sia una specificazione che in caso di nuovo stop si procederà al nuovo format oppure si prenderà in esame il merito sportivo i cui criteri sarebbero affidabili. L’intesa sul taglio degli stipendi qui a Lecce? Abbiamo trovato l’accordo subito. Un segnale di compattezza, ma c’è voluto davvero poco”.

CALCIOMERCATO. “Giocare a mercato aperto non mi piace. In questa fase non immagino nessuna data, navighiamo a vista. Ma non per volontà nostra. È il momento che lo impone? Finendo ad agosto, è evidente che ci sarà bisogno di un po’ di tempo. Oggi è tutto stravolto. Può darsi che il mercato rimanga aperto per lungo tempo oppure un mese, dipenderà dalle esigenze del momento. Generalmente il mercato lungo non mi piace, ma in questo caso lo terrei aperto da settembre a gennaio. Se una società è in difficoltà una delle fonti primarie è proprio il calciomercato. Non mi piace, ma è giusto tenere conto del momento”.

IL CALCIO CONTINUA ANCHE IN C. “Credo che questo virus sia qualcosa con cui dovremo convivere. Quindi dovremo sforzarci di fare delle prove e studiare situazioni alternative. Il calcio rimane sempre uno sport di contatto. Il protocollo per la Serie C è particolarmente dispendioso, non si può pensare di fare tamponi con una grande frequenza. I costi sarebbero alti. La A può sopportarli, la C no. La Serie C è stata la mia casa per tanto tempo, per fare andare avanti il calcio in quelle categorie bisogna assumersi un minimo rischio. Ma ovviamente c’è un Comitato Tecnico Scientifico a cui fare riferimento. Se la curva dei contagi restasse alta potrebbe essere un problema…”.

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3 anni fa

Pensa che bello..
La squadra A da in prestito Pincopallino alla squadra B
Poi A e B giocano per la salvezza e intanto la squadra A ha riscattato Pincopallino o gli promette il riscatto
Che puttanata

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