Il Cts ha dato l’ok per accorciare i tempi dell’isolamento, ma il calcio deve ancora fare i conti con l’assenza di una legge per validare il tutto.
Come riportato da Fiorentina.it, il verbale che il Comitato Tecnico Scientifico della protezione civile ha inviato alle cariche di Governo include ancora le vecchie disposizioni in termini di quarantena. Il Cts ha infatti chiesto “chiare disposizioni riguardanti la quarantena di un soggetto risultato essere positivo a Sars-Cov2 e la quarantena precauzionale dei contatti del soggetto di cui sopra”.
Tutto questo dal momento che “qualora anche un solo membro dell’equipe risulti positivo al test molecolare (tampone, ndr), tutti gli altri componenti del gruppo dovranno da quel momento, per ovvie ragioni di prevenzione epidemica, essere oggetto delle misure che valgono per ogni persona residente nel Paese”.
Da ciò si evince che finché non cambierà la legge in atto, la quarantena resterà di 14 giorni anche nel calcio. Per validare la versione soft serve infatti una nuova legge anche solo per il mondo del calcio. I tempi sono ristretti: nel week-end il calcio italiano riparte, ed ha bisogno urgente di nuove normative governative che ne rendano effettive le peculiarità regolamentari.
una legge speciale per il calcio? e per quale motivo? assurdo!
I pedi sta tirati.. E c’è bete.. Tanto la cambieranno sicuro..