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TS – Gabriel: “L’eventuale assenza di Ibrahimovic peserà molto. Ripresa? Non è stato facile, ma ora siamo pronti!”

Il portiere giallorosso si confida a TuttoSport (intervista di Francesco Romano) parlando della sua esperienza rossonera per poi arrivare all’attualità.

RICORDI ROSSONERI. «Il Milan ha sempre avuto nella sua storia calciatori brasiliani importanti. Quando ero piccolino seguivo la squadra rossonera che aveva in rosa gente come Kakà, Ronaldinho, Ronaldo, Pato e Robinho. Ho sempre avuto ammirazione per il Milan e proprio per questo motivo aspiravo fin da bambino di indossare i colori rossoneri. Ricordo che dopo il Mondiale Under 20 giocato in Colombia, mi chiamò il mio procuratore e mi disse “sono sotto casa tua, scendi che devo dirti una cosa”. Scesi ed in macchina mi fece trovare l’importante proposta del Milan. Per me fu un sogno, perché venivo da una famiglia povera. Avevo sempre desiderato di giocare in Europa. Incontrai per primo Adriano Galliani. Ricordo la sua splendida accoglienza. Devo dire che lui con me negli anni al Milan è sempre stato presente, gentile e disponibile. Ho un ottimo ricordo di Galliani, mi ha aiutato molto e sarò sempre grato a lui. Avevo l’opportunità di stare insieme a grandi campioni e sapevo di dover lavorare tanto e ascoltare il mister per fare bene. Ringrazio ancora i preparatori dei portieri che mi hanno insegnato molte cose. Quando arrivai c’erano ancora Robinho e Pato. Loro mi hanno aiutato molto ad integrarmi nell’ambiente Milan e nella cultura italiana. Con tutti e due potevo parlare portoghese anche di quello che succedeva nel nostro paese».

PRIMO IMPATTO, MA POI… «Impatto molto positivo. Nei primi due anni c’era Allegri e fu molto bello. In quel momento c’era solo da imparare ed io seguivo con attenzione i consigli del mister e dei miei compagni. Avevamo proprio una bella squadra. Poi finì tutto. Fa parte della carriera di un calciatore. Ho iniziato a fare il mio percorso in giro per l’Italia vincendo campionati e facendo esperienze importanti per la mia crescita. Il Milan è stato un passaggio fondamentale e conserverò solo ottimi ricordi».

LECCE DI OGGI. «All’inizio non è stato facile, ma dopo qualche giorno siamo tornati alla normalità ed al meccanismo che avevamo prima. Stiamo bene e siamo concentrati per giocare al meglio questa nuova ripresa del torneo. Da settimane lavoriamo in maniera costante. Siamo pronti».

IBRAHIMOVIC IN DUBBIO. «La sua eventuale assenza inciderà tanto, ma non dimentichiamoci che il Milan è una squadra che ha campioni veri e deve essere trattata con il massimo rispetto».

COSA PENSA DI BUFFON? «Non ci sono parole per descrivere un portiere come Buffon. E’ un idolo e l’esempio per tutti noi estremi difensori. Ha vinto tanto, non si stanca mai. E’ arrivato a vincere tutto in carriera, ma ha ancora fame di vittorie. Un’icona del calcio dei nostri tempi».

E IL LECCE? «Lecce è la prima piazza che mi ha dato l’opportunità di giocare la serie A da protagonista. Mi trovo molto bene in squadra e la città è fantastica. Io e la mia famiglia ci siamo integrati alla perfezione. Grazie a Dio ho fatto questa importante scelta, sono felice e fortunato».

SI GIOCHERA’ TANTO. «Sarà fondamentale la capacità di recupero tra una partita e l’altra. Questo fattore sarà basilare per conquistare più punti possibili».

SENZA TIFOSI. «Mancheranno tanto. Abbiamo avuto sempre il sostegno da loro, anche dopo una brutta sconfitta. Spero di rivederli sugli spalti al più presto per lottare insieme e difendere i colori giallorossi».

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