Giovedì 25 doveva essere il giorno della ripresa, invece gli esperti hanno detto ancora di no, continua l’agonia degli amanti del calcetto che non riprenderà prima di luglio.
Una scelta che ha spiazzato tutti, dalle associazioni, passando per gli imprenditori del settore fino agli amanti dello sport che a livello amatoriale lo praticano settimanalmente. Il Comitato tecnico-scientifico ha detto no alla ripartenza dello sport di contatto. Resteranno ancora fermi calcetto, palestre e circoli sportivi in cui si praticano attività di contatto.
“In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nazionale – si legge nel parere del Cts – con il persistente rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni certe come negli sport da contatto”, devono essere rispettate “le prescrizioni relative al distanziamento fisico e alla protezione individuale. Se si e’ derogato con il calcio di serie A, si legge nel documento, è per la presenza “di un interlocutore formale – la società sportiva – che ha assunto piena responsabilità per quanto concerne l’esecuzione e il controllo di uno stringente protocollo di diagnosi e monitoraggio continui. In considerazione della mancanza di simili protocolli – conclude il Cts – a favore di singoli individui che si dedicano a tali attività a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche”, il comitato “non ritiene al momento di poter assumere decisioni al riguardo che siano difformi rispetto alle raccomandazioni sul distanziamento fisico”.
Ora per gli sportivi pugliesi la speranza è nelle scelte della Regione Puglia che potrebbe decidere autonomamente di riaprire i centri sportivi.