L’incrocio con la Sampdoria è particolare per Riccardo Saponara, ex di turno con un episodio…rimasto indelebile per qualcuno.
Nella Genova blucerchiata, il nome di Ricky Saponara è associato quasi immediatamente alla prodezza compiuta all’Olimpico l’8 dicembre 2018 in Lazio-Samp 2-2.
Quella in casa bianco celeste fu una partita ad altissimi ritmi soprattutto nel finale di gara. Il gol dell’oggi giallorosso arrivò al 99’, apice finale di un recupero eterno dove la Lazio passò in vantaggio con Immobile.
Sul più classico dei lanci alla disperata, allungato in area, Saponara confezionò un pregevolissimo pallonetto al volo. Sangue freddo e realizzazione perfetta in un momento difficilissimo della partita.
Sarà difficile dimenticarsi del gol volante di Saponara contro la Lazio, ma a scanso di equivoci, si legge sul sito ufficiale della Sampdoria c’è chi ha deciso di tatuarselo sulla pelle: il suo nome è Stefano Pagano, tifoso blucerchiato DOC. “Ho scelto di tatuarmi questo gol perché ha un doppio significato – ha raccontato il ventenne all’Official Media doriano -, prima di tutto è un gesto che è l’esaltazione dell’istinto, della capacità di risolvere tutto con un colpo di tacco e di classe. E poi è un tributo alle trasferte e alle sensazioni che sanno trasmetterti: all’”Olimpico” avrebbe potuto essere una sconfitta come un’altra dopo tanti chilometri, invece in due secondi è cambiato tutto. Non mi scorderò mai quel momento, è stata l’emozione più forte”
E poi: ”Se mi sono pentito del tatuaggio? Mai, fin dal primo minuto ero contento di averlo fatto, è stata un’idea un po’ pazza e istintiva nata con gli amici in piazza. Da un giorno all’altro sono andato dal tatuatore con la foto in mano per farmelo fare. Perfino Ricky Saponara mi ha fatto i complimenti per come è stato fatto”.