L’unica nota stonata della bella vittoria contro la Lazio è il primo errore di Marco Mancosu dal dischetto. Tra Serie A e Serie B, il capitano aveva messo a segno 10 rigori su 10.
Vittoria senza squillo del proprio capocannoniere stagionale. Il Lecce ha battuto i biancocelesti due giorni fa senza lo squillo del numero 8, rimasto a quota 11 gol stagionali e senza aggancio al quintetto di vetta nella speciale classifica marcatori post-lockdown.
Marco Mancosu ha sbagliato il nono rigore battuto in questo campionato, perdendo così la massima percentuale di realizzazione. Il tiro dal dischetto, assegnato da Maresca dopo lunghe consultazioni con la sala VAR a seguito del fallo di mano di Patric, poteva valere il punto del 2-1 a pochi istanti dalla fine del primo tempo. Così non è stato.
Alla solita rincorsa breve con saltello pre-battuta è seguito un tiro centrale e alto. Mancosu, efficiente in questo stile di battuta con movimento ad ingannare i portieri, è stato beffato da Strakosha. Il portiere albanese della Lazio è rimasto in piedi fino all’ultimo, al contrario di molti colleghi buttatisi in una direzione alla ricerca della parata, e il centrocampista, forse spiazzato, ha tirato alto.
L’errore, poi risultato ininfluente ai fini della vittoria, ha interrotto una striscia positiva di gol segnati su rigore che durava da più di quattro anni. L’ultimo penalty non segnato da Mancosu risale a Monopoli-Casertana 1-2 del 17 aprile 2016. Il sardo, pochi mesi prima di passare al Lecce, si fece parare al quarto minuto il tiro da Pisseri, allora in forza ai biancoverdi pugliesi. Anche allora fu un errore non sanguinoso ai fini del risultato: la Casertana s’impose al Veneziani per 1-2.
Con la maglia del Lecce, Mancosu ha quindi messo a segno in campionato 10 rigori su 11: 8 qin Serie A e 2 in Serie B contro Cittadella e Padova. Conoscendo l’agonismo e la costante voglia di vincere del sardo, siamo certi che il suo pensiero è già ben orientato al dodicesimo tentativo, da mettere in rete assolutamente.
Veramente ne aveva battuto uno in Coppa Italia di C e uno nella lotteria dei rigori di Alessandria…
capitano stai tranquillo in campo con i fatti hai dimostrato di esserti legato ai colori giallorossi
Eeee… vabbè…è stato già perdonato. (Anche se avessimo perso). Ha dato l’anima,e si è visto