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Dalla finale vinta contro il Bari al ritiro dal calcio a 26 anni. La scelta di Spanò: “Voglio studiare”

Alessandro Spanò, centrocampista e condottiero della Reggiana, fresca promossa in B a seguito della finale vinta sul Bari, lascia il calcio. Il motivo? Ha vinto una borsa di studio in una business school internazionale.

Un ritiro dal calcio a 26 anni. No, non è la storia di un ragazzo fermato dai troppi infortuni o da una carriera che non ha mai preso il volo. Spanò, capitano della Reggiana, si ritira dall’attività agonistica per dedicarsi allo studio. La decisione diventa ancor più inaspettata se si pensa che sette giorni fa gli emiliani festeggiavano la promozione in Serie B, conquistata grazie al gol di Kargbo che ha steso il Bari.

La decisione fa male ai tifosi della Reggia, salutati così dal ragazzo: “Il mio destino si è intrecciato con quello di questa città, mi ha chiesto di fare un viaggio fianco a fianco e accompagnarla in vetta, dove merita. Ce l’abbiamo fatta insieme. Quella finale, come nemmeno nelle migliori sceneggiature, è stata la mia ultima partita”, ha detto Spanò trattenendo la commozione in una conferenza organizzata in fretta e furia stamattina, dove di fatto l’ex capitano ha parlato per due minuti leggendo uno suo scritto, senza poi fermarsi a ulteriori domande.

E poi, si legge nelle dichiarazioni riprese dal Resto del Carlino: “Il mio destino è compiuto. Ma ora è arrivato il momento di seguire il cuore: ci sono altre parti di me che sgomitano; è arrivato il momento di prendere un’altra strada che mi porterà lontano dal calcio. Ho ottenuto una borsa di studio in una business school internazionale (Vinta diversi mesi fa ma tenuto nascosto a tutti, anche a compagni e società. Sarà un progetto su più anni tra Londra, Shanghai e San Francisco, ndr). Non posso che ringraziare tutti per questa favola. Mi auguro di aver lasciato molto sia in campo che fuori, perché ho ricevuto tantissimo. Vi chiedo solo un favore, continuate a sorridere. Inseguite il vostro vero significato, e vivrete per sempre un sogno”.

Sulla propria pagina Facebook, Spanò, ormai ex calciatore, ha idealmente scritto una lettera al “piccolo Alessandro” rivivendo tutta la carriera, dai primi passi alla gioia massima della finale che è valsa alla Reggiana il ritorno in B dopo 21 anni. Spanò militava nelle file granata dal 2014, dove ha totalizzato 176 presenze e 15 gol. Il legame con la squadra non è forte solo per i risultati sportivi. Il centrocampista, poi capitano, è uno di quelli che ha sposato il progetto Reggio Audace, ripartendo dalla Serie D.

Questo il testo della, bellissima, lettera:

Ciao piccolo Ale,

stai muovendo i tuoi primi passi in giardino. Hai già la maglia del Milan addosso e la palla tra i piedi. Vedo che papà non ha perso tempo. Tra qualche anno metterai le tue prime scarpette con i tacchetti e imparerai a legarti i lacci da solo. Il campo in terra dell’oratorio ti aspetta, sarà il tuo primo piccolo grande stadio. Inizierai a sognare di diventare un calciatore, ma non sai cosa ti aspetta. Dal caldo dei ritiri d’agosto alla neve di dicembre. Con il buio a farti compagnia mentre aspetti il treno della sera per tornare a casa, con quel borsone in spalla quasi più grande di te. Crescerai e continuerai a inseguire quel sogno. Giorno dopo giorno. La tua passione ti insegnerà la dedizione al lavoro, la voglia di migliorarsi e il sapersi rialzare davanti alle avversità. Non immagini neanche gli sforzi che farà la tua famiglia per accompagnarti in questo viaggio.

Ma arriverà un pomeriggio in cui sarai seduto in una piccola stanza, e firmerai il tuo primo contratto. Credimi, ce la farai. Ti sembrerà che tutto accada così in fretta. Non avere mai paura, farai sempre la scelta giusta, perché sai decidere con il cuore. Dovrai preparare le valigie, andrai via di casa. Amerai una nuova città, la sua terra e la sua gente. Ti accoglierà come un figlio, diventerà casa. Vi prenderete per mano in questo viaggio e raggiungerete grandi obiettivi. Restituiscile tutto ciò che potrai, dentro e fuori dal campo. I valori che deciderai di lasciare saranno l’eredità più importante. La tua pelle e il tuo cuore saranno granata, per sempre. Troverai tante persone magnifiche. Ringraziale tutte, ti regaleranno delle emozioni indelebili.

Ora quel fuoco di curiosità che arde dentro di te è diventato indomabile, e ti vuole portare alla scoperta del mondo. Forse sei matto, ma tutti i bambini sono un po’ folli. Comincia un nuovo capitolo della tua vita, ma di questo non posso svelarti ancora molto. Vai a scoprirlo, come sempre con il cuore in mano, e lasciati guidare dal destino.

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3 anni fa

Potrebbe fare entrambi se ha intenzione serie

1 Abbonato
1 Abbonato
3 anni fa

Un calciatore che vuole lavorare…questo pianeta non è proprio più lo stesso

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3 anni fa

Col calcio di oggi non é una decisione strana

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