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De Picciotto: “Continuo a rimanere socio, ma sono da migliorare ruoli e competenze. I leccesi? Ancora provinciali, ma…”

Il socio di maggioranza dell’US Lecce ha concesso un’intervista a leccecronaca.it. Valutazioni senza filtri sul passato recente e sul presente della squadra prima di una piccola analisi, non scevra di critiche, sul contesto territoriale salentino.

PRINCIPIO. “Continuo a rimanere socio. La mia condizione era una società senza debiti con le banche, ed è stata rispettata. La società è sana da questo punto di vista”.

SOCIETA’ DA MIGLIORARE. “La retrocessione nonostante una società sana? Occorre un’organizzazione societaria adeguata. Adesso l’organigramma deve essere migliorato nei ruoli e nelle competenze. Bisogna ricominciare da qui. I margini di errore quest’anno erano molto piccoli e purtroppo non siamo riusciti a starci dentro”.

CAMPIONATO PASSATO. “La serie A è stata affrontata senza un progetto lungimirante, come se bastasse a garanzia quanto era stato fatto nei due anni precedenti. Io insisto sulla formazione di una squadra giovane, piena cioè di giovani da far crescere, sui quali scommettere per il futuro. Ora è una scommessa da affrontare subito, e da vincere: la posta in palio è la crescita di tutti, dell’intero Salento, nell’immediato futuro”.

PANTALEO CORVINO. “Corvino una scelta da me auspicata? Sì, senza dubbio. La ritengo fondamentale. La scelta di Pantaleo Corvino quale direttore sportivo è fondamentale”.

SERIE B. “Io penso che occorra ripartire in maniera ragionata. I risultati sono quelli che ci meritiamo, non quelli che si sognano. Bisogna farlo adesso, ripartendo dalla serie B, con una squadra proiettata in prospettiva verso realizzazioni superiori. La città, il Salento tutto, meritano questa soddisfazione, mi lasci dire la Puglia intera”.

CRITICA. “Lecce è una città piccola, preziosa, un gioiello, ma è ancora tanto provinciale. Qui basta che io vada, che ne so? a Taranto, e subito si scatenano le rivalità, le voci di corridoio, le invidie, e i sospetti. Leccesi gelosi, individualisti e refrattari ai coinvolgimenti? E’ una mentalità da superare. La città di Lecce deve superare le dimensioni geografiche, diventare fulcro di sviluppo per la regione intera, senza questo campanilismo esasperato che non giova a nessuno”.

AUSPICIO. “Io voglio continuare ad aiutare Lecce e la Puglia tutta quanta, a diventare davvero importanti. Ma ci va professionalità, competenze, valorizzazione delle risorse umane, in un’ottica priva di gelosie, rivalità e piccolo cabotaggio”.

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3 anni fa

Troppo provincialismo. Purtroppo i leccesi di città pensano di vivere in una metropoli abituati come sono a confrontarsi con i paesini che li circondano. I paesini sono paesini ed è normale che sia così, la città però è un altra cosa.

Daniele
Daniele
3 anni fa

Completamente d’accordo con De Picciotto.
In Puglia sembra di assistere a un costante “tutti contro tutti” e ovunque si vada si assiste alle solite dimostrazioni di odio e di mancanze di rispetto gratuite e insensate.
Qui non si parla di sana competitività, ma di maleducazione e ignoranza (ovviamente non solo da parte dei leccesi, ma di tutti i pugliesi).

P.s. i soldi “nu se li futte Bari”, ma lo Stato italiano con i suoi parlamentari e gli imprenditori salentini che piuttosto che promuovere territorio e risorse, pensano solo e unicamente a sfruttare i dipendenti, molto spesso con stipendi vergognosi e contratti illegali mascherati dietro una finta “legalità”, mirando unicamente al loro personale guadagno, in modo da vivere da re grazie ai loro schiavi.

Ah già.. dimenticavo di fare notare che quanto sopra scritto rappresenta solo uno degli scenari “meno peggio” per chi ha la “grande fortuna” di trovare un lavoro a Lecce.

Vincenzo
Vincenzo
3 anni fa

Picciotto noi siamo Salentini e non pugliesi se ti sta bene rimani altrimenti vai a Bari e nu cce scassare a uallera… Forza Lecce Sempre che sia in A in B o in C.

Cosimo
Cosimo
3 anni fa

Quistu nu a capitu nenzi preferiscu cu su provinciale ca cu me miscu cu li pugliesi puru dopo 33 anni fa stau in Piemonte nu canciu idea.

Eugenio Corrado
Eugenio Corrado
3 anni fa

Calma gente,calma… lo so che la ferita retrocessione brucia ancora ma… meglio non dimenticare che l’azionista De Picciotti ha garantito solidità economica all’U.S. Lecce . quanto al provincialismo poi non prendetevela più di tanto. Chievo Bergamo Sassuolo Udine Parma non sono forse espressioni di un “provincialismo vincente”? Forza Lecce, tutti insieme, come sempre, siamo imbattibili…

Vitantonio
Vitantonio
3 anni fa

De Picciotto dia un’occhiata alle infrastrutture pugliesi, alle risorse che la regione puglia destina al Salento da decenni… poi si faccia qualche domanda e si dia qualche risposta sul perché i Leccesi sono “individualisti” e “gelosi” del proprio territorio, delle proprie tradizioni e della propria storia! Il Salento non è “campanilismo”, è cultura, bellezza artistica, architettonica e territoriale… ben diversa dalla puglia! Se il Lecce diventerà “fulcro di sviluppo per la regione intera”, nessun pugliese ringrazierà, non ci sarà mai un riconoscimento e non sarà neppure un problema di Lecce, del Salento e della sua gente l’essere “orgogliosamente provinciale”! Saluti

alessandro
alessandro
3 anni fa
Reply to  Vitantonio

…il suo intervento non fa che confermare quanto dice De piccioto, la politica del proprio orticello convinti di essere l ombelico del mondo….ma essendone in realtà soltanto il……..faccia lei.

Donato Pezzuto
Donato Pezzuto
3 anni fa

Non abbiamo bisogno di un moralizzatore dell’ultima ora . De Picciotto se vuoi investire nel Lecce fallo ma per favore non ti assurgere al Savonarola di turno che è costretto ad avere a che fare con i “provincialotti” di Lecce.

Alfonso
Alfonso
3 anni fa

Sotto certi aspetti ha ragione…
Aggiungerei anche che i leccesi (città) sono bravi a leccare il culo sbagliato.

Requenzino
Requenzino
3 anni fa
Reply to  Alfonso

Tu invece il culo lo lecchi a quelli giusti, peccato che siano baresi.

Alfonso
Alfonso
3 anni fa
Reply to  Requenzino

Leccesi…falsi e cortesi… oltre che patetici

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Gente provinciale non ti applaude dopo una retrocessione, prima di parlare di Lecce e i leccesi sciacquati la bocca.

Requenzino
Requenzino
3 anni fa

Qualcuno dica al buon De Picciotto che noi non ci sentiamo, anzi non siamo, pugliesi ma salentini, della Puglia non ci importa nulla è solo un’entità politica che ci è stata imposta dal fascismo e ratificata poi da scelte mirate ad interessi di parte per accentrare su Bari fondi e potere. Scelte mai accettate da un popolo, si provinciale ma orgoglioso e fiero. Se il nostro maggior azionista capisse questo sarebbe già a buon punto per capire certe dinamiche.

Alfonso
Alfonso
3 anni fa
Reply to  Requenzino

Quanta ignoranza…

Requenzino
Requenzino
3 anni fa
Reply to  Alfonso

Veramente l’ignorante sei tu, studiati la storia invece di leccare il cu.o ai baresi.

Alfonso
Alfonso
3 anni fa
Reply to  Requenzino

La storia dellu curcione de soruta??

Marcello
Marcello
3 anni fa

Completamente d’accordo sul provincialismo non possiamo misurarci con Taranto Bari Brindisi sono rivalità che appartengono agli anni 50 .
Il Lecce deve essere una bandiera per l’intera Puglia come lo è Cagliari per la Sardegna. Per questo la nostra tifoseria deve crescere ancora molto

Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Purtroppo tiene completamente ragione…troppe gelosie e troppo provincialismo….

RosarioBiondonelcuore
RosarioBiondonelcuore
3 anni fa

No comment per il bene del mio LECCE E della MIA splendida CITTÀ.
Chi nn ci ama incondizionatamente nn ci merita…conosce bene la strada…….come è arrivato può anche andare.

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