L’ex portiere del Lecce esamina la situazione dei tre guardiani dei pali sotto contratto con la formazione giallorossa.
COPPIA DI PORTIERI. “In Serie B, Gabriel e Vigorito sono due top player. Il brasiliano si è comportato bene anche in a. Ha commesso qualche errore, ma nel complesso le prestazioni positive hanno superato ciò che non è andato. In cadetteria può fare la differenza, ha già raggiunto due promozioni con Carpi e Empoli. Il sardo ha avuto meno spazio nella massima serie ma in B anch’egli ha vinto due volte: è una garanzia”.
AZZARDO. “Se l’obiettivo è tornare subito in A proverei a trattenere entrambi. La Serie B è lunga e fastidiosa e disporre di due portieri di assoluta caratura sarebbe un vantaggio”.
CRITICITA‘. “Uno dei due in panchina? Dipende dal progetto che proporrà il club e dalle ambizioni personali. D’altro canto, si tratterebbe di giocarsi il posto. Fermo restando che poi, per il ruolo di portiere, bisogna stabilire il titolare. Le gerarchie, però, possono essere ribaltate”.
BLEVE. “Da trattenere? No. Ha 25 anni e sino ad oggi ha giocato troppo poco. Ha bisogno di fare esperienza e andare in campo. Si è messo alla prova in Serie C al Catanzaro e penso che debba ancora andare via. Se dovesse avere davanti Gabriel e Vigorito, resterebbe chiuso”.
IL TERZO. “Vedrei bene Sava, un ragazzo convocato spesso da Liverani dopo la quarantena. Il rumeno ha 18 anni e per lui lavorare con la prima squadra sarebbe formativo”.
CORVINO. “La società ha un progetto preciso ed ha individuato in lui l’uomo per portarlo avanti. D’altro canto, stiamo parlando di un responsabile dell’area tecnica navigato. Ha lanciato talenti, sa il fatto suo. Potrà essere un valore aggiunto. Mi aspetto un Lecce competitivo, ma risalire in A dopo una retrocessione non sarà facile”.
BENASSI DOPO IL RITIRO. “Negli ultimi anni c’è scarsa organizzazione, non ci sono soldi. Smettere è stata una liberazione. Ora ho intrapreso la carriera di preparatore dei portieri, un mondo che amo”.