In Lecce-Pordenone, buona parte dei riflettori erano puntati sugli esordienti in maglia giallorossa. Mister Corini e gli altri nuovi quasi tutti promossi.

Lecce-Pordenone di ieri è stato, oltre che il primo match ufficiale dell’anno, anche interessante banco di prova per vedere finalmente all’opera i neo arrivi in maglia giallorossa. Di mister Corini e delle sue idee di disegno tattico vi abbiamo già parlato, ora concentriamoci sugli interpreti.

Tra tutti, quello che ha fatto certamente più stropicciare gli occhi è Marcin Listkowski. Il giovanissimo polacco era già apparso devastante nelle amichevoli, con club però di caratura inferiore. Ieri ha però dimostrato di avere tutti i numeri per essere protagonista, dimostrandosi pesce fuor d’acqua al contrario nello spuntato attacco salentino. Dopo di lui, benissimo anche lo scozzese Henderson, qualità e quantità sul centro-destra della mediana ed un gol sfiorato per nulla. Le sue qualità servono. Come serve anche lo spirito di sacrificio e la voglia di lottare di Leonard Zuta, mancino adattato a destra ma che si è fatto trovare pronto in entrambe le fasi.

Chi invece pronto non è apparso è Massimo Coda. Il puntero campano aveva il peso dell’attacco tutto su di sé, e forse questo gli è pesato. Risultato? Un paio di conclusioni sbilenche, una colpo sicuro addosso ad un avversario e zero sponde per i compagni. Decisamente da rivedere. Da vedere invece Claud Adjapong: solo scampoli finali per lui, segno che poi forse così tanto pronto non lo era. Gli servirà tempo per essere protagonista.