In concomitanza con le trasferte del Lecce, cureremo una rubrica sui centri che ospitano le altre 19 squadre della serie cadetta. Oggi scopriamo delle pillole su Ascoli Piceno.
Prima partita fuori in casa in terra marchigiana per Lucioni e compagni, che renderanno visita all’Ascoli. La città, popolata da poco più di 47mila abitanti, è incastonata tra montagne e fiumi: monti e colline circondano tre lati del centro, situato nella zona d’incontro tra il fiume Tronto e il Castellano, torrente della città.
Il doppio nome, Ascoli Piceno, ha una…doppia origine. Il toponimo di Ascoli genera dubbi sulla sua origine, dall’illirico poi divenuto romano Asclum all’ebraico Escol, traducibile come grappolo d’uva. In epoca romana Ascoli fu contornata con il termine Piceno da Giulio Cesare al fine di distinguerla dalla pugliese Ascoli Satriano e riconoscerla con l’appartenenza alla regione.
Oggi, Ascoli è principalmente conosciuta architettonicamente per piazza del Popolo, luogo cinto di porticati che ricorda la celebre piazza San Marco di Venezia. L’assonanza con il capoluogo veneto prosegue anche con la particolare nomenclature delle vie dell’esteso centro storico, ad Ascoli chiamate rue. Le numerosi torri, di diverso stile, presenti in città, danno ad Ascoli il nome di Città delle cento torri. Oggi se ne possono rintracciare una cinquantina, alcune integre, molte ridimensionate ed inglobate nelle abitazioni, altre riutilizzate come torri campanarie di alcune chiese.
Buongiorno a tutti gli amici Leccesi da un ascolano…grazie per l’ articolo…Lecce come Ascoli passione e bellezza… e amore per Carletto….peccato per gli stadi vuoti…che presto le bandiere tornino a sventolare…
Città bellissima