Il presidente giallorosso parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) della vittoria ottenuta nella Marche dalla compagine giallorossa, soffermandosi anche sul mercato.
SI VEDE LA MANO DI CORINI. «Ad Ascoli, il Lecce ha giocato una gara di sostanza. Al contempo, iniziano a vedersi, in maniera embrionale ma nitidamente, qualità, organizzazione, solidità, il che è importantissimo se si considera il periodo. Il valore da attribuire ai 3 punti conquistati contro i marchigiani è notevole, stante la situazione di precarietà legata al fatto che il mercato è ancora aperto, il che può incidere inconsciamente su alcuni calciatori, che abbiamo qualche infortunato e che ci sono atleti che si sono aggregati da poco. Le stesse motivazioni mi inducono a considerare in termini estremamente positivi le 4 lunghezze messe da parte in campionato e la qualificazione alla terza fase della Coppa Italia. Corini è stato bravo a trasmettere al gruppo i propri concetti tecnico-tattici e la società a tenere la barra dritta».
SERIE B MOLTO INSIDIOSA. «Siamo solo alle battute iniziali. Il torneo è insidiosissimo ed altamente competitivo e per noi è ancora più complicato perché siamo reduci da una retrocessione».
I NUOVI ACQUISTI SEMBRANO TUTTI FUNZIONALI AL PROGETTO. «La campagna acquisti è frutto del certosino lavoro di scouting e delle conoscenze di mercato di Corvino che, sulla scorta di quanto concordato con Corini circa le caratteristiche degli uomini da inserire in rosa, si è mosso tenendo presenti l’aspetto anagrafico, in quanto tra gli obiettivi c’è la patrimonializzazione del club, e quello della funzionalità al sistema di gioco. Le indicazioni sin qui emerse sono positive, anche perché alcuni dei nuovi arrivati sono giunti da altri campionati e stanno imparando a conoscere ora il nostro calcio».
GLI ULTIMI 4 ACQUISTI. «Sono tutti nel solco della politica societaria. Per Stepinski abbiamo avuto un’opportunità di mercato che Corvino ha colto nel giro di 48 ore. È stato tesserato in prestito con diritto di riscatto, l’unica formula che abbiamo deciso di accettare quando non si tratta di una acquisizione a titolo definitivo, come invece sono arrivati Rodriguez, Bjorkengren e Borbei, ragazzo dalle grandi prospettive».
PAGANINI MAI CONVOCATO. «Ha bisogno di raggiungere la migliore condizione ed in questo senso è stato frenato da qualche acciacco, ma presto sarà disponibile».
LEGA DI B, QUALI PROBLEMI DA AFFRONTARE? «Ricevere 14 voti sulle 19 società presenti è stato un attestato di stima sul piano personale, ma soprattutto nei confronti del Lecce, club che si sta distinguendo per serietà di comportamento e che gode di grande credibilità all’interno delle istituzioni calcistiche. Il campionato cadetto, a dispetto del suo notevole appeal e dello spettacolo che offre, è in un momento delicato, nel quale ci sono pochi introiti da parte degli sponsor e si gioca senza pubblico. Inoltre, la B attualmente è esclusa dall’ingresso dei fondi d’investimento, che riguarda solo la A. Insomma, c’è tanto lavoro da portare avanti, in sinergia col presidente Balata e con gli altri consiglieri».
Grande pres…oggi a Milano con pantaleo spaccate tutto???