I rossoblu domenica ospiteranno l’undici di Corini. L’obiettivo e mettere in cascina punti per una salvezza che sia meno sudata di un anno fa.
Domenica pomeriggio il Lecce sarà chiamato alla prima sfida tutta meridionale della stagione, quella in casa del Cosenza. Un match che si preannuncia ancor più ostico di quanto già non lo si potesse indicare alla vigilia della stagione. I calabresi, partiti con l’obiettivo salvezza, sono infatti ad oggi imbattuti, ed intendono allungare la striscia per evitare problemi già riscontrati, soprattutto ad inizio stagione, un anno fa.
Quello scorso è infatti stato un campionato di problemi e polemiche ai piedi della Sila, visto che per lunghi tratti i rossoblu sembravano quasi spacciati nei piani bassi della classifica. Esonerato Braglia, sul banco dell’imputati erano rimasti il patron Guarascio e il ds salentino Trinchera, che però pescarono dal cilindro il coniglio-Occhiuzzi. Il giovane tecnico “fatto in casa”, poiché cosentino e precedentemente alla guida di giovanili e già vice di Braglia, si è prodotto in un miracolo culminato nella permanenza conclusiva, guadagnandosi la conferma.
Una salvezza strappata a suon di solidità difensiva ed un gioco più di squadra che di singoli che sta trovando continuità in un buon inizio del torneo in corso. Il Cosenza è stato fino ad oggi granitico, con quattro pari in quattro match che rendono i calabresi una delle sei imbattute del campionato. Su tutti spiccano l’1-1 con due favorite come Spal e Cittadella, ma anche lo 0-0 nel derby di Reggio Calabria arrivato con oltre un’ora di gioco in inferiorità numerica.
La rosa non è delle più roboanti, ma ha tutte le carte in regola per regalare ai tifosi la terza permanenza di fila. Tra i pali fiducia fino ad oggi a Falcone, mentre in difesa spicca una linea “giallorossa”. Legittimo, Ingrosso, Schiavi e Vera: i primi due nel Lecce sono cresciuti, il terzo ci ha vinto ed il colombiano è infine in prestito, volenteroso di trovare continuità al San Vito. In mediana i soliti Sciaudone e Bruccini, ma anche il promettente Sacko in prestito dal Nizza. Infine l’attacco, dove primeggiano le qualità dell’ennesimo salentino in rosa, Mirko Carretta.
Che centra a LECCE su tutti bidoni…..li murti uesci
Segna Baez ….