Luca Prina è stato l’allenatore della storica promozione della Virtus Entella in Serie B: oggi parla al Quotidiano di Puglia (intervista di Antonio Imperiale) e ricorda, tra le altre cose, anche le vecchie sfide contro i giallorossi.
ENTELLA-LECCE, UN MESSAGGIO AL CALCIO. «Sia la società ligure, sia quella pugliese sono guidate da grandi presidenti di casa nostra. C’è tanta competenza ed una passione senza fine alla base dei loro progetti vincenti. Il calcio come una bandiera per i loro territori, le loro città. Come accadeva con gli storici presidenti italiani, quelli delle famiglie più prestigiose».
ENTELLA DEL PRESIDENTE GOZZI. «Nell’Entella è come se giocasse lui, è l’anima della squadra. Per me fu un viaggio magnifico, il sogno della B bruciato dal Lecce nel 2013, dopo la beffa della finale play off dell’anno precedente contro il Cuneo. Nella semifinale degli spareggi contro i salentini, D’Ambrosio al 90′ ci negò la vittoria a Chiavari; nella gara di ritorno, al Via del Mare, Chevanton sbloccò la partita con un gol da favola, e fu 2-1. Delle gare in campionato mi porto ancora gli incubi che ci regalarono in casa nostra Falco e Chiricò, in quel 2-2».
PRINA, ALLENATORE IN STAND-BY. «L’Entella la seguo sempre, come seguo il Lecce per quella sorta di fascino che esercita il Salento e per via del progetto calcistico che il presi- dente Saverio Sticchi Damiani sa imporre sulla scena nazionale. Lo conosco solo per le sue apparizioni televisive, il presidente. Ammiro lo stile e la saggezza dell’uomo, la sua capacità di coinvolgere e di fare squadra con i suoi, quell’idea di andare lontano, sulla base di progettazioni lungimiranti. Gozzi e Sticchi si portano in comune l’impronta del mondo universitario».
ENTELLA E LECCE DI OGGI. «Quando Corini allenava il Novara seguivo i suoi allenamenti per rubargli qualcosa. Stabili-va una grande empatia con lo staff. Non trascurava nessun dettaglio, sapeva come si fa a costruire e gestire una squadra. Il Lecce di quest’anno sta assorbendo le problematiche relative alla retrocessione. E’ sempre complicato ripartire. Ma Corvino ha messo insieme una squadra di notevole valore. Il reparto offensivo è semplicemente esplosivo. Bisogna solo avere pazienza, il Lecce viaggerà sulla via del ritorno immediato nella serie A. L’Entella di Tedino sta crescendo, l’allenatore cerca di dare alla squadra un gioco importante, De Luca in attacco è molto bravo, con Matteo Mancosu ha rimontato il Brescia al Rigamonti, una partita che ha fatto morale, buono il centrocampo ligure dove eccelle Paolucci. Deve recuperare la gara interna con il Venezia, contro il Lecce darà l’anima per il primo colpo casalingo. Ma il Lecce ha voglia di correre. Rivedendo Falco mi verranno ancora gli incubi. Sarà una paura in più peri liguri».
