L’ex calciatore del Lecce Dario Levanto, oggi allenatore, dice la sua sul match di questa sera tra i salentini e la Virtus Entella in un’intervista resa alla Gazzetta del Mezzogiorno.
LA GARA. “Oggi, a Chiavari, il Lecce dovrà cercare innanzitutto di conquistare l’intera posta in palio per riprendersi qualche punticino di quelli lasciati per strada nelle prime gare. Dovrà poi compiere un ulteriore passo in avanti in vista della crescita dei singoli e del collettivo, che nelle ultime uscite è stata evidente. Soprattutto a Torino e col Pescara i giallorossi hanno fatto vedere progressi inequivocabili. Ebbene, con la Virtus Entella è auspicabile che si superi un altro gradino nell’ottica di una formazione che ha cambiato parecchio rispetto al passato recente”.
AVVERSARIO. “L’Entella è la classica squadra di B: combattiva, coriacea, mai doma, che proverà ad esaltarsi dinanzi al Lecce, che ha ben altro blasone. La squadra di Tedino avrà il vantaggio di essere abituata al terreno in sintetico sul quale disputerà la gara. Lucioni e compagni però stanno progredendo, sono consapevoli della propria forza ed hanno i mezzi per imporsi, affrontando la contesa con equilibrio e con attenzione, in quanto nel calcio le sorprese sono sempre dietro l’angolo. L’atteggiamento del Lecce non muterà: si cercherà sempre d’imporsi con il gioco”.
STEPINSKI-GOL. “La forza del Lecce sta in un organico ampio e ricco di alternative in ogni ruolo, con alcuni elementi che possono ricoprire più ruoli. In questo contesto, possono esaltarsi di volta in volta le individualità com’è accaduto domenica con Stepinski. Il singolo però non può essere determinante da solo”.
PER ANDARE AVANTI. “Chi conosce il calcio sa che la partita di oggi può essere facile solo sulla carta. Ecco, Entella-Lecce non è un match facile neanche lì. Nel confronto in terra ligure ci si attende un Lecce propositivo, ma che deve fare tesoro di qualche strafalcione commesso sin qui. Questo aspetto è determinante nel lungo periodo, perché si cresce sia sfruttando i pregi, ma anche sempre limando sempre più i propri difetti”.
