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GdM – Pasculli: “I gol di Coda sono decisivi, ma è il collettivo che sta facendo la differenza”

L’ex bomber argentino parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) del Lecce di oggi.

CODA. «Massimo Coda sta facendo decisamente bene. L’ho visto all’opera, con i salentini, più di una volta ed anche nell’ultima gara vinta con la Reggiana. Mi ha sempre fatto un’impressione estremamente positiva. È un attaccante completo. Ha senso del gol, vede la porta, è forte sia di testa che di piede. Inoltre, è ben strutturato fisicamente, sa tenere la palla quando serve per permettere alla squadra di salire ed è in grado anche di fare reparto da solo. Insomma, Corvino ha scelto bene quando lo ha voluto a Lecce, dopo che si era dimostrato all’altezza già con la Salernitana prima e con il Benevento poi».

CHE COPPIA CON STEPINSKI. «Il centravanti campano può migliorare, in quanto a gol segnati, il tetto raggiunto da La Mantia nel 2018/2019. Tra l’altro, con Stepinski, costituisce un tandem offensivo ottimamente assortito. I due si integrano alla perfezione, sono complementari. Costituiscono una gran bella coppia. Il polacco è molto abile nel creare spazi ed è stato bravissimo in occasione dell’azione che ha permesso a Coda di firmare, contro la Reggiana, la terza rete personale, la quarta del Lecce».

FALCO E PETTINARI. «Avere quattro punte di tale calibro è tanta roba. Non penso che ci siano delle gerarchie consolidate. In questa fase, Coda e Stepinski si stanno esprimendo alla grande ed è giusto quindi insistere su di loro. Chi parte dalla panchina deve farsi trovare pronto per cercare di approfittare di ogni chance per dimostrare di poter essere utile alla causa. C’è da stare certi che, nel lungo periodo, tutti avranno uno spazio adeguato, anche perché si tratta di calciatori, che hanno doti tra loro differenti e che possono essere quindi preziosi anche in base alle caratteristiche degli avversari di turno oppure alle necessità del momento, nell’arco di una singola partita».

MANCOSU ISPIRATORE. «Il trequartista sardo si è ritrovato dopo un avvio di stagione in sordina. Da qualche tempo è in grande spolvero e le sue intuizioni nell’ultimo passaggio si stanno dimostrando determinanti per le fortune del Lecce che, d’altro canto, sta esprimendo un ottimo gioco come collettivo, al di là dei singoli».

VENERDI’ CONTRO IL CHIEVO. «Per i salentini si profila il primo scontro diretto dell’annata agonistica con un’altra big. Quello cadetto è un torneo complicato, nel quale c’è da battagliare contro tutte le rivali. Fondamentale, nel lungo periodo, è la continuità di rendimento. Il Lecce deve insistere e deve continuare a mettere fieno in cascina».

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