Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Stepinski: “Avrei voluto segnare di più. Guai ad accontentarsi, serve mentalità vincente”

L’attaccante del Lecce ha parlato ai canali ufficiali del club del momento suo e della squadra giallorossa.

PERCORSO GIUSTO. “Più che quelle personali, vengono le prestazioni di squadra, ed è quelle che vanno valutate. Posso dire che il percorso intrapreso è complessivamente quello giusto, anche se dobbiamo sempre migliorarci e non mollare mai, soprattutto in un periodo difficile come quello che ci spetta. In particolare, credo che noi attaccanti stiamo facendo bene, ma potremmo fare meglio magari come aiuto difensivo alla squadra per prendere meno gol”.

LIVELLO PERSONALE. “Avrei potuto fare qualche gol in più, questo sì. E’ vero che ne ho realizzati 5, ma è vero pure che un paio me li sono mangiati. Anche questo fa parte del gioco, sbagliamo tutti e ciò che conta è imparare dai propri errori. La superficialità sotto questo punto divista sarebbe un errore grave”.

GUAI A MOLLARE. “E’ giusto essere felici di quanto stiamo facendo, e delle vittorie di fila, ma l’errore più grande sarebbe sottovalutare gli avversari e pensare di essere arrivati. Conosciamo bene le difficoltà che abbiamo incontrato, e non vogliamo tornare a fare certi risultati”.

GOL. “Sin da piccolo il senso di giocare a calcio è vedere la rete che si muove, quando lo vedevo in cortile e segnavo provavo emozioni uniche. Queste emozioni sono rimaste, ma è chiaro che ora il calcio non è solo quello”.

ESULTANZA. “E’ un gesto che ha inventato mio fratello Krzysztof, attaccante nella Serie B polacca. Quando l’ha fatta lui, gli ho detto che se avessi segnato avrei iniziato ad emularlo. Feci subito gol, e da lì è diventata un’abitudine che mi fa anche sentire più vicino ai miei affetti”.

CONCORRENZA. “Deve esserci un rapporto sano tra gli attaccanti, dobbiamo aiutarci perché c’è sempre bisogno di tutti. Noi dobbiamo guardare il bene della squadra, perché sappiamo che nelle grandi squadre conta la rosa, la qualità di ogni singolo. L’intesa con Coda? E’ frutto di grande lavoro. Con Mancosu e Massimo mi trovo bene, ma non dimentichiamo Falco e Pettinari. Siamo tutti una squadra, ben orchestrata da mister Corini che ci insegna i movimenti richiesti nel dettaglio. In particolare non vuole che ci troviamo tutti e due nello stesso punto”.

SERIE B. “Conta molto la mentalità in un campionato così equilibrato. Se hai la mentalità vincente e non ti accontenti riesci ad allungare in classifica, ma pensare che sei risultati utili sono un bottino sufficiente sarebbe un errore. Dobbiamo dimenticarci di quanto di buono fatto e pensare alla difficile gara di sabato”.

NAZIONALE. “Rimane sempre il mio sogno, ma la strada è lunga. Prima devo fare buone prestazioni e numeri con il Lecce. Nella mia testa adesso ci sono solo i giallorossi, ed al momento ho fatto troppo poco per chiedere una convocazione. Anche perché la concorrenza è abbastanza importante”.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Bravo ragazzo ❤️

Articoli correlati

sassuolo lecce
I 35 punti (ad oggi) della squadra giallorossa potrebbero valere lo “scudetto” della sostenibilità...
L'intervista al doppio ex (negli anni '70 ha vestito la maglia dei giallorossi e quella...
pontus almqvist
Dorgu non si tocca: giocherà ancora nel ruolo di esterno alto...

Dal Network

Altre notizie

Calcio Lecce