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Nuovo Dpcm – Riaprono tutti i comuni, ma non a Natale e a Capodanno

Nella bozza del decreto, in vigore da domani fino al 15 gennaio, alcune novità che scatteranno il giorno dopo l’Epifania. Come il ritorno in classe per i liceali ma al 50 per cento. Ristoranti aperti a pranzo a Natale e chiusi quelli negli alberghi il 31 diembre: il veglione sarà in camera.

Coprifuoco ‘rafforzato’ a Capodanno fino alle 7 di mattina. Il divieto a uscire di casa dalle 22, come avviene già da un mese in tutta Italia, non finirà alle 5 ma sarà prolungato fino alle 7. Alcuni cambiamenti ci saranno dal giorno dopo l’Epifania: dal 7 gennaio infatti si potrà tornare a sciare ma con l’ok del Cts alle linee guida proposte da Regioni e Provincie autonome. E sempre dal 7 gennaio è previsto il rientro in classe per i liceali al 50 per cento. Sono alcuni dei passaggi contenuti nella bozza del nuovo Dpcm in vigore da domani, giovedì 4 dicembre fino al 15 gennaio. I ristoranti lavoreranno a pranzo il giorno di Natale, Santo Stefano e primo e 6 gennaio, con il limite di quattro persone al tavolo. Resteranno invece chiusi quelli dentro gli alberghi la sera di Capodanno: chi vorrà potrà festeggiare l’anno nuovo in camera.

Dopo il via libera nella notte del Consiglio dei ministri al decreto legge Covid che durante le feste natalizie limiterà gli spostamenti tra le regioni e comuni, firmato ieri in tarda serata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Scuola: dal 7 gennaio superiori in presenza al 50%

Ritorno in classe al 50 per cento per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio, prevede la bozza del nuovo Dpcm che sarà in vigore a partire da domani. “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – si legge – adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza”.

A Capodanno coprifuoco fino alle 7

A Capodanno coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni, si legge nella bozza del nuovo Dpcm “Dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo, nonché dalle ore 22 del 31 dicembre 2020 alle ore 7 del 1° gennaio 2021sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.

Il 7 gennaio riaprono gli impianti da sci con l’ok del Cts

Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. Nella bozza viene spiegato: “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale…per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali” con l’adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts. Le misure assunte sono “rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”, si legge ancora nella bozza del Dpcm.

Nessuna deroga a divieto spostamento tra regioni

Nessuna deroga al divieto di mobilità durante le festività. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento “in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome”, e il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio ogni spostamento tra comuni, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute. È consentito il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, escluse le seconde case in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1°gennaio, “anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti”.

Ristoranti aperti a pranzo anche a Natale

I ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. La bozza del nuovo Dpcm non prevede infatti restrizioni ulteriori rispetto all’orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande. “Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”, si legge nel testo.

Chiusi i ristoranti degli alberghi a Capodanno: cena e veglione solo in camera

Veglione di fine anno in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo. Secondo la bozza del nuovo Dpcm, infatti, “resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”.

Fino all’Epifania negozi aperti fino alle 21

“Fino al 6 gennaio 2021, l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21 – riporta la bozza del nuovo Dpcm – Nelle giornate festive e prefestive  sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole”.

Consentiti solo eventi sportivi ‘alto livello’

Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. È quanto prevede l’articolo 1 del nuovo Dpcm che introduce una modifica rispetto al precedente decreto sullo svolgimento degli eventi sportivi. “Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di alto livello e di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) – si legge nel testo – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”.

Sospese crociere fino al 6 gennaio

Crociere sospese dal 21 dicembre fino alla Befana. “A decorrere dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021 – si legge nel testo – sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani”. Dal 20 dicembre al 6 gennaio, inoltre, “è vietato” fare ingresso nei porti italiani “alle società di gestione, agli armatori ed ai comandanti delle navi passeggeri di bandiera estera impiegate in servizi di crociera.

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3 anni fa

E picca ede cu butta lu sangu

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