I giallorossi sono partiti alla volta di Salerno, dove domani effettueranno un nuovi ciclo di tamponi in seguito alla positività di mister Corini.
Il Lecce parte per la difficile trasferta in casa della Salernitana con l’ombra del Covid a gravare sulle sue spalle. E non può essere altrimenti alla luce della positività di mister Corini, alla quale è seguito l’annuncio dei conseguenti nuovi test molecolari ai quali i giallorossi si sottoporranno domani, per scongiurare nuovi contagi. I quali, al momento, non vanno esclusi a priori. Ma cosa succederebbe qualora si verificassero nuovi casi nel gruppo squadra salentino? La risposta è nel regolamento diramato dalla Serie B esattamente due mesi fa.
La Lega B ha infatti disciplinato il da farsi in caso di positività di calciatori al Covid a metà ottobre. La regola generale ordina la disputa delle gare, si legge, purché il Club abbia almeno tredici calciatori disponibili (di cui almeno un portiere), e alla condizione che i suddetti calciatori siano, in ogni caso, risultati negativi ai test che precedono la gara in questione in ossequio al Protocollo della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
In caso di mancata formazione del gruppo di minimo tredici calciatori subirà la sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3, senza che possa, però, applicarsi l’ulteriore penalizzazione di un punto in classifica. Le carte in tavola cambieranno se le positività saranno notate tra l’ultima gara disputata e i due giorni antecedenti la partita successiva. Se le ASL (o altre autorità statali e locali competenti) porranno più di 8 calciatori in isolamento, il club di appartenenza ha diritto, previa istanza al Presidente della Lega, al rinvio della prima partita. La nota disciplina poi le pratiche per accedere al rinvio, concesso, si legge ancora, solo per una volta in stagione, come sancito al punto 3.2 del regolamento.
Speriamo che il caso Corini sia solo un falso positivo e che potremo disputare questa partita nel migliore dei modi.