L’allenatore salentino Raffaele Quaranta, ex calciatore e capitano del Pisa nella stagione 1999-00, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) di quella che sarà la sfida di domani tra giallorossi e nerazzurri.
LECCE-PISA. «Il valore dei due organici è nettamente diverso, come del resto gli obiettivi. La rosa a disposizione di Corini è di altissimo livello, costruito per provare a tornare immediatamente in A, impresa mai semplice, ma senz’altro alla portata di Mancosu e compagni. Il complesso toscano, invece, sgomiterà per centrare una tranquilla permanenza ed hai mezzi per raggiungerla. Sulla carta il divario è netto ma, in 90 ‘, può sempre accadere di tutto. Pertanto, il Lecce dovrà stare bene attento anche perché, dopo tre pareggi di fila, è obbligato a tornare al successo. Al Pisa, considerata la caratura dei rivali di turno, andrebbe bene anche un pari».
CHE PARTITA SARA’? «A fare la gara saranno i salentini. Su questo non ci sono dubbi. Proveranno ad imporre il proprio gioco sin dalle battute iniziali. I toscani saranno accorti, ma non rinunceranno certo a pungere la retroguardia giallorossa. Al Lecce servirà pazienza e la massima attenzione, onde evitare di complicarsi la vita».
CHI PUO’ DECIDERE LA GARA? «Il Lecce è ricco di uomini che possono rivelarsi decisivi. Fare i nomi di Coda o Mancosu è scontato, ma anche gli altri hanno i mezzi per incidere. Non a caso, del resto, i giallorossi hanno mandato in gol in campionato undici elementi differenti. Nel Pisa, centrale è il collettivo, ma non mancano alcune individualità di valore».
CAMPIONATO DEL LECCE. «In linea con le aspettative. I campionati non si vincono in inverno. La società è solida ed ha le idee chiare. Sa pianificare. Questa è una garanzia importante. Come del resto lo è la presenza di Corvino nel ruolo di direttore generale dell’area tecnica. É un professionista che conosce il mondo del calcio come le proprie tasche. Sono certo che a gennaio saprà ritoccare l’organico con quei due-tre tasselli che saranno necessari per compiere il salto di qualità. Inoltre, Corini è bravo e la rosa è di spessore assoluto».
SALERNITANA-LECCE 1-1. «Ha intascato un punto su un terreno difficile, contro una squadra robusta, che era in vetta alla graduatoria. Penso sia stato un buon risultato che, tra l’altro, va stretto ai giallorossi, che hanno tenuto stabilmente in mano il pallino del gioco».
RICORDI DA EX PISA? «Fantastici. I nero-azzurri erano neo promossi in C. Mi è stata affidata la fascia di capitano. Abbiamo vinto la Coppa Italia di categoria e ci siamo piazzati secondi in campionato, dietro al Siena. La cosa che mi riempie d’orgoglio è che i tifosi pisani ancora oggi mi mandano messaggi di stima, il che significa che ho lasciato un ottimo ricordo. Per la passione dei tifosi, proprio come Lecce, Pisa è una piazza che merita la massima ribalta».
