Per i giallorossi due sconfitte, un pareggio ed una sola vittoria con il tecnico costretto a stare lontano dalla panchina.

Spesso, prima o dopo le gare, si fanno i conti circa quanto l’assenza di questo o quel giocatore abbia pesato sulla prestazione di una squadra. Ciò che viene invece lasciato talvolta in secondo piano è l’influenza che possa avere la mancata presenza di un allenatore a bordocampo. Fatto raro di solito ma che, in epoca di pandemia, sta diventando sempre più usuale. Ed il Lecce lo sta toccando con mano.

Non con risultati positivi, purtroppo, visto che senza la guida di Eugenio Corini sono arrivate soprattutto sconfitte. Nelle ultime due gare, perse (anche malamente, vedi Pisa) dal Lecce, i giallorossi hanno sofferto eccome il non avere la proprio guida in panca. Con tutto il rispetto di mister Lanna, ovviamente, ma Corini dall’altro lato della linea di bordocampo è un motorino continuo di indicazioni e carica per i suoi, ed i risultati si sono visti.

Meglio era andata con la Salernitana, contro cui i giallorossi hanno ottenuto un pareggio comunque amaro per la grande mole di occasioni create. C’è stata anche una vittoria nello score complessivo, quella con il Pescara, ma in quel caso la situazione era totalmente diversa. Il tecnico di Bagnolo Mella era solo squalificato e, dal gabbiotto tv presente sopra la tribuna vip del Via del Mare, ha incitato come un forsennato i suoi dal primo all’ultimo minuto, limitando al minimo la distanza. Quella può essere considerata quindi un’assenza solo sulla carta.