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Il capitano, il quasi risolutore e l’uomo della provvidenza: è tris giallorosso nel Monza

Lecce-Monza non è soltanto la sfida alla squadra da battere del campionato di Serie B. L’incrocio rappresenterà il primo ritorno da avversari al Via del Mare per tre calciatori legati, chi più chi meno, chi per amore chi per pagine di storia scritte, ai colori del Lecce.

Meritavano un ritorno migliore. Di certo non in un freddo Via del Mare deserto in un lunedì pomeriggio. Il calcio ai tempi della pandemia però è anche questo e rimane pochissimo spazio al romanticismo. Il 4 gennaio, in occasione della gara tra Lecce e Monza, ci saranno tre avversari speciali per i salentini: Franco Lepore, Giulio Donati e Marco Armellino. I tre affronteranno il Lecce nello stadio che era amico per la prima volta dopo le loro storie sportive tinte di giallorosso.

FIGLIO DI QUESTA CITTA’. Chi al momento ha meno probabilità di scendere in campo è Lepore. Il 35enne leccese delle Case Magno è stato uno dei primi colpi del Monza targato Berlusconi/Galliani nell’inverno del 2019. Checco, alla terza e probabilmente ultima stagione con il Monza (contratto in scadenza a giugno) ha raccolto solo tre presenze in campionato: 90′ contro Pisa e Chievo e ingresso nel finale con la Virtus Entella. Condensare l’amore di Lepore per il Lecce, e le cinque stagioni e mezzo vissute, sarebbe difficile in pochissime parole. Dalla chance mancata nel settore giovanile alle presenze in Curva Nord da tifoso dopo il gol da sogno siglato all’Ancona nell’esordio in B alla promozione in cadetteria del 29 aprile 2018 da capitano, la militanza del ragazzo con il Lecce è una storia di amore e dedizione da tramandare. La presenza di Sampirisi e Donati, però, racconta una quotidianità diversa dopo un’altra promozione da leader centrata al Brianteo.

ANDATA E RITORNO. Sulla fascia destra dello scacchiere di Brocchi potrà esserci Giulio Donati. Il terzino di Pietrasanta, già in forza al Lecce nel 2010/2011 dopo il vivaio dell’Inter, è stato uno dei ritocchi invernali più azzeccati del Lecce 2019/2020. Il 30enne si è rilanciato grazie al Lecce dopo la fine dell’esperienza in Bundesliga (Bayer Leverkusen e Mainz) dimostrandosi spesso uno dei migliori in campo dell’undici di Liverani. Lotta costante, abnegazione e garanzie nelle due fasi di gioco non sono però bastate per l’impresa-salvezza post lockdown. In estate, infine, dopo la chiusura del contratto fino a fine stagione 19/20 sottoscritto con il Lecce, Donati ha accettato l’importante offerta economica del Monza, più forte anche di un’iniziale volontà a ripartire ancora una volta dal Lecce.

E CHI SE LO DIMENTICA. Lecce-Paganese 1-0, 17’Armellino. Pochi caratteri per una vittoria di misura impressa nella ultracentenaria storia del Lecce. Il colpo di testa su azione da corner messo in rete dal centrocampista mise di fatto la parole fine ai sei lunghi anni vissuti nell’inferno della Lega Pro. Il campano, dopo i gol segnati al Lecce con la casacca del Matera, fu il prescelto di Meluso per il trio di mediana. 35 caps in 2795′ non rendono l’idea della leadership di Armellino, l’elemento che nelle stagioni precedenti mancava al Lecce per soffrire meno la quantità delle compagini avversarie. Arme, come Lepore, ha militato per sei mesi nell’annata 18/19 in B, togliendosi anche lo sfizio del gol, siglato al Padova. Proprio pochi giorni fa, infine, Armellino ha segnato anche la prima rete in B col Monza, il punto del 3-0 contro la Salernitana. Armellino, lo specialista dei gol nelle gare importanti.

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FORZALECCE
FORZALECCE
3 anni fa

Esiste SOLO un Checco ed è MORIERO! Comunque osannate troppo giocatori scarsi, dovreste essere onesti e non gonfiare (solo per fare gli educati) giocatori che il massimo che hanno potuto sperare è una sufficiente stagione in serie B. Lepore avrà anche tanta voglia ma reste un giocatore mediocre, non lo dico con cattiveria ma una semplice analisi cruda.

Vitantonio
Vitantonio
3 anni fa

“capitano”… Una carriera che poteva interrompersi a 28 con tanto di vergognosa sceneggiata in campo e meritata squalifica. Il Lecce l’ha resuscitato e ce lo siamo sorbiti altri 5 anni ma è finita, per sempre, come gli anni bui della lega Pro!

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