I prossimi avversari del Lecce si preparano alla sfida valevole per la prima giornata di ritorno. Attilio Tesser dovrà reinventare la difesa, orfana di tre elementi, mentre l’attaccante, capocannoniere del campionato insieme a Mancuso, Forte e Coda, è sedotto dalla corte del Torino.

Doppi problemi da analizzare per il Pordenone. Dopo la ripresa degli allenamenti di ieri, la squadra sosterrà oggi una doppia seduta. Contro il Lecce, mancheranno due quarti della difesa scesa in campo nel pareggio con il Cosenza. Berra e Camporese che saranno squalificati dopo essersi procurati rispettivamente un rosso e un giallo (già in diffida) nel match al San Vito Marulla. I due sanzionati vanno ad aggiungersi nella lista degli indisponibili a Bassoli (out per infortunio a un tallone). Al centro, in più, restano da valutare le condizioni di Vogliacco. Tra i disponibili al momento ci sono i terzini Falasco, Foschiani e Zanon. Come centrali, oltre al titolare Barison, restano il polacco Chrzanowski e Stefani. Il fresco 37enne è il leader carismatico del Pordenone anche se quest’anno, in campionato, è stato utilizzato solo per 19′ contro l’Ascoli (1-0 per i ramarri), oltre che nei match di Coppa Italia contro Casarano e Monza.

Alla seduta di allenamento di ieri c’era anche Davide Diaw. L’attaccante di Cividale è finito nel mirino del Torino . Il cambiamento di allenatore, che ha portato Davide Nicola, ha rallentato l’affare. Col nuovo tecnico sembra essersi rivitalizzato Simone Zaza, autore della doppietta che ha permesso al Toro di recuperare l’iniziale 0-2 a Benevento. Diaw nelle intenzioni della dirigenza piemontese avrebbe dovuto sostituire l’ex azzurro dato in partenza. In ogni caso, in questi giorni di chiusura finale del calciomercato sono attesi ulteriori incontri tra Diaw e il Pordenone per discutere del futuro.