In serata, c’è stata l’accelerata decisiva per lo sbarco in Italia di Guven Yalcin. L’affare, reso noto nella serata di ieri, è susseguente al ritorno al Besiktas di Cenk Tosun, talento della nazionale turca che ha chiuso irrimediabilmente gli spazi all’ambizioso 22enne. Da qui l’idea.

Guven Yalcin ha scelto il Lecce per crescere e trovare a 22 anni la piazza per provare a diventare una punta di livello internazionale. Il turco, talento del Besiktas con tanto di esordio in Nazionale a fine stagione (3 presenze di cui 2 ufficiali) cerca di percorrere uno scalino ulteriore nel suo percorso professionale, già costellato di piccole soddisfazioni da alimentare per ritenersi grande. Yalcin, capitano dell’under 21 turca, non può più fare il comprimario alla Vodafone Arena di Istanbul.

TRAFFICO IN ATTACCO. A maggior ragione viste le congetture recenti che hanno interessato la squadra bianconera. Il Besiktas, dopo l’addio in estate con il corteggiato dal Lecce Burak Yilmaz, ora parte del sorprendente Lille in vetta alla Ligue 1, ha richiamato Cenk Tosun, giunto in presitito dall’Everton, una colonna della Nazionale turca. Insieme a Yalcin, il Besiktas ha lasciato partire altri due attaccanti: l’americano Boyd (al Sivasspor) e Lens (al Karagumruk degli italiani Viviano, Borini e Bertolacci). Burak Yilmaz, per due stagioni, è stato proprio la chioccia di Guven Yalcin, suo primo ricambio in bianconero.

AFFARE. Pantaleo Corvino si è tuffato con il tempismo giusto in questo quadro e la trattativa, come già descritto, ha trovato un punto d’incontro. La base già concordata è il prestito sino a fine stagione. L’iniziale richiesta del Besiktas per il diritto di riscatto era di 6 milioni, ma le diplomazie, miste alla ratifica contemporanea del presitito di Cenk Tosun dall’Everton, hanno portato alla stretta di mano per un diritto di riscatto a 5 milioni più il 20 percento sulla futura rivendita. In sede di firma, attesa domani dopo le visite mediche, si potrebbe sapere di più sulla penale di 200mila euro che il Besiktas ha voluto inserire in caso di mancato (sufficiente) impiego di Yalcin.

NUMERI. Il classe 1999, quindi, ha concluso verosimilmente tre ore fa la sua parentesi con il Besiktas, squadra che lo ha prelevato nell’estate del 2018 dal settore giovanile del Bayer Leverkusen per 150mila euro. Il turco nato a Dusseldorf era infatti in distinta nella sconfitta patita tra le mura amiche contro il Trabzonspor. Al fischio finale della gara, la carta d’imbarco era già salvata sullo smartphone di Guven, maturo nella decisione di lasciare il Bosforo e la lotta per la vittoria della SuperLig turca per battagliare in Serie B. Lo score stagionale parla di 13 presenze (8 con minutaggio inferiore a 10′) con un gol segnato nel 3-0 al Sivasspor. In quella gara, Yalcin ha sostituito la punta titolare Aboubakar, intervallandosi però con l’altro centravanti a disposizione, il canadese Larin. Troppa gente lì davanti, contando anche gli esterni offensivi Ghezzal (ex Fiorentina) e Nkoudou, per un ragazzo che ha bisogno di maturare una volta per tutte.

CON CHI IN CAMPO? I presupposti per un colpo capace di accendere la piazza leccese ci sono tutti. Guven Yalcin, dopo due stagioni al Besiktas, si misurerà col calcio italiano. Anche se ora ogni discorso tattico è prematuro visto che ancora manca la firma, il profilo tattico lo delineerebbe come partner di Massimo Coda. Bravo ad attaccare la porta, ma anche dinamico e tecnico. Yalcin, sì punta centrale nelle gare giocate con il Besiktas, si disimpegna largo sulle fasce in nazionale under 21, terminata alle spalle di Inghilterra, Austria e Albania nel proprio girone di qualificazione agli Europei di categoria. E da attaccante sinistro ha vestito la maglia rossa della nazionale anatolica, con (proprio) Tosun al centro e la stella del Lille Yazici sull’altro versante. La partecipazione della Turchia, che esordirà proprio contro l’Italia a Roma, ai prossimi Europei potrebbe essere, infine, un altro fattore che spingerebbe Yalcin, elemento versatile, alla ricerca dell’exploit.

Insomma, in 24 ore si è aperto un mondo. Dopo più di un anno dal fallimento del colpaccio Burak Yilmaz, il Lecce sta per accogliere il primo turco della sua storia, proprio nell’anno della massima…internazionalizzazione del giallorosso con i primi macedoni del nord (Zuta e Nikolov), danesi (Hjulmand), spagnoli (Rodriguez) e scozzesi (Henderson). Il campo ci dirà se gli entusiasmi si tradurranno in reti e punti per il team di Corini.