Hanno fatto discutere le frasi pronunciate dall’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic dall’interno del pullman, circondato dai tifosi, a margine di Bologna-Benevento 1-1.
Nonostante la stagione non esaltante della squadra felsinea, gli ultras emiliani si sono stretti attorno alla squadra. Il gesto però ha originato una querelle, nata da un video, registrato all’interno del mezzo, e pubblicato sui social. A fare arrabbiare i tifosi sono i commenti che si sentono nel video: “Guarda questo, avrà novant’anni, il capo dei tifosi”, e ancora “Quello si è tatuato tutta la faccia”, “Sembra che dobbiamo giocare per vincere campionato”.
Le battute non hanno fatto felici i tifosi che avevano voluto far sentire la loro vicinanza alla squadra. Sui social, le critiche più accese sono arrivate nei confronti dell’allenatore, la cui voce sembra essere inconfondibile. Martedì è apparso uno striscione sulla recinzione del Dall’Ara, firmato da tre gruppi organizzati (Mai domi, Settore ostile e Quartiere Santo Stefano), in esplicita risposta ad alcuni dei commenti registrati nel video. Sabato sera il club si era scusato con i tifosi con una nota, ma evidentemente non è stato sufficiente a ricucire lo strappo con una parte della tifoseria organizzata. “Noi ultras vecchi e tatuati, ma del Bfc veramente innamorati / Voi ingrati e supponenti, un pullman di pezzenti”
Il Bologna ha espresso il suo parere ufficiale con un comunicato: “Ci dispiace molto che alcune frasi contenute in un altro video girato sul pullman e non destinato alla pubblicazione, dette scherzosamente e senza alcuna intenzione offensiva anche per stemperare la tensione del prepartita, abbiano suscitato il risentimento di molti tifosi”. La squadra si è così scusata con i tifosi del Bologna. E poi: “Ci teniamo quindi a ribadire la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno sfidato freddo e neve per venire ad incitare la squadra senza nemmeno poter assistere alla partita”, termina il comunicato del club emiliano.