L’arbitro sardo è al quarto incrocio con i salentini quest’anno. Dopo Torino-Lecce 1-2, Spal-Lecce 5-1 di Coppa Italia e Lecce-Udinese 0-1, arriva la trasferta di Napoli.
Antonio Giua della sezione di Olbia sarà l’arbitro di Lecce-Cosenza. Il fischietto toccherà quota 12 direzioni con il Lecce, la compagine più incrociata in carriera. Il bilancio parla di 4 vittorie, altrettanti pareggi e 3 sconfitte. Con i calabresi, invece, ben cinque vittorie e un solo pari in sei appuntamenti.
IL PASSATO. L’esordio avvenne nel settembre del 2015, al Tursi di Martina Franca: Martina-Lecce 1-1 quando Vecsei che salvò dalla disfatta l’undici di Asta dopo l’iniziale vantaggio di Franchini. Dello stesso campionato fu parte Ischia-Lecce 0-3. Nel 2016/17 resoconto a due facce. Alla vittoria casalinga sulla Paganese succedette la debacle di Pasquale Padalino in casa del Foggia: 3-0 deciso da Mazzeo, Coletti e Deli e tanti saluti alla promozione diretta. L’anno passato, in B, due direzioni, finite entrambe col punteggio di 1-1: Lecce-Cittadella del girone d’andata e Venezia-Lecce giocata l’11 febbraio scorso.
L’ANNO SCORSO. L’abbinamento con Giua nel 2019/2020, come anticipato, coincide con il primo urlo stagionale. Terza giornata del campionato di Serie A e giallorossi vittoriosi all’Olimpico Grande Torino grazie alle reti di Farias e Mancosu. Bis nello scorso dicembre al Mazza di Ferrara e tris in occasione del ko casalingo contro l’Udinese. Il poker giunse nel leggendario 2-3 in casa del Napoli.
PAROLE PICCATE. Dichiarazioni al vetriolo di Liverani, infine, hanno accompagnato l’ultimo precedente con il Lecce, la sconfitta dello scorso sei gennaio coi friulani: “Ho visto 3-4 duelli di placcaggio tra Okaka e Rossettini a centrocampo nel corso della partita -sancì Liverani a seguito di una domanda sulla rete annullata in precedenza a Babacar-. Mi viene qualche perplessità se poi tale linea non viene rispettata anche in area. Evidentemente con Giua non ho un gran feeling, credo di essere stato ammonito per questo”.