L’attaccante romano è entrato nell’azione del gol del sorpasso domenica con il Cosenza. Dopo il mancato trasferimento nella sessione di gennaio, le ultime gare ormai lo hanno rimesso al centro del progetto tecnico, in attesa della prima rete leccese.
L’imbucata di Stefano Pettinari per Marco Mancosu, poi atterrato da Sciaudone nell’intervento dubbio che ancora oggi fa infuriare il Cosenza, come simbolo di una nuova era. Il 20, in campo anche nella scorsa gara dopo lo spezzone disputato in casa della Cremonese, è ancora una volta parte attiva del reparto avanzato del Lecce. Prima della partita allo Zini, Pettinari non vedeva il rettangolo verde da fine dicembre (6′ in SPAL-Lecce 1-0). A gennaio, i (tanti) tentativi di trovare sistemazione da qualche altra parte, coincisi purtroppo con un attacco ridotto all’osso, hanno costretto Corini ad evitare il suo impiego.
Passata la sessione invernale, e tramontato il trasferimento, Pettinari, il cui contratto con il Lecce scadrà tra pochi mesi, è tornato a pieno regime in rosa. Dopo i due ingressi con Cremonese e Cosenza, la prossima gara vedrà i giallorossi opposti al Pescara, squadra in cui il 29enne ha fatto benissimo nonostante la gestione non gloriosa di Zdenek Zeman. In biancoazzurro, Pettinari ha segnato 13 reti e 5 assist nell’anno precedente al suo primo trasferimento nel Salento, voluto fortemente da Liverani. Ora, proprio lo stadio Adriatico potrebbe ospitare un’altra puntata di una storia, quella tra Pettinari e il Lecce, che sta conoscendo più diatribe extra campo che giocate.
Deve sbloccarsi.. ?❤ lo vogliamo tutti.