Allo stadio Penzo, I giallorossi hanno tirato per quattro volte in porta, realizzando reti ogniqualvolta le traiettorie hanno colto lo specchio. Mai, in campionato, si è registrato un dato simile.
Chiamatelo cinico Lecce. Tre reti in altrettanti tiri in porta, su quattro conclusioni totali. Il 75%, quindi, di percentuale realizzativa. Nessuna parata di Pomini, nessun legno. Tutt’altra pasta rispetto alla media delle soluzioni che inquadrano la porta, fermatasi al 33.7 percento su, però, 14 tiri che in media il Lecce scocca in ogni gara. La conduzione di gara, imperniata anche sulla sofferenza nei frequenti attacchi veneziani, necessitava di un attacco dalla precisione mortifera, e così è stato, come attestano i numeri.
LEVEL UP. Di concerto con l’approssimarsi delle vittorie, migliora sempre più il dato della precisione. Dai soli 3 tiri in porta su 9 di Pescara-Lecce (33.33%) si è passati alla maggior mole prodotta in Lecce-Virtus Entella, dove appunto è mancato il cinismo: 18 tiri, 7 in porta per un 38.89%. Altro scalino con la Reggiana, con il “piccolo” particolare che la palla è entrata in porta 4 volte su 8 tentativi in porta, 19 totali. Con il Chievo ancora 4 reti. Il portiere clivense Semper non ha compiuto parate, incassando colpi su tutti e 4 i tiri in porta (8 totali e 50% di precisione) Col Venezia le percentuali si sono ancora smussate, ai limiti della perfezione. Nel video seguente i quattro tiri, con ovviamente i tre gol, scagliati ieri.
Col Chievo 4 tiri in porta 4 gol e tutti nel primo tempo