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L’illusione, la sfortuna, Paganini-gol e la rissa: il Lecce torna a Frosinone a 7 anni da quel cocente ko

A giugno 2014 i giallorossi di Lerda vennero rimontati al vecchio Matusa, subendo una delle sconfitte più scottanti della propria storia.

Fino a poco tempo fa, quando gli anni da incubo della Serie C erano ancora troppo freschi nelle menti tifosi leccesi, pronunciare dalle parti del capoluogo salentino la parola Frosinone comportava brividi di cui si avrebbe volentieri fatto a meno. Poi i nuovi proprietari, due dopo ecco Liverani e con essi il doppio salto in Serie A a spazzare via quegli anni amari e difficili. Ecco perché oggi, alla vigilia di Frosinone-Lecce (il primo dopo quella finale playoff), viene anche più facile ricordare quel ko arrivato, così secco e crudele, al termine di una grande cavalcata che avrebbe meritato ben altro esito.

Il 7 giugno del 2014 al vecchio Matusa si consumò una beffarda sconfitta per i giallorossi che, guidati da mister Lerda, vanificarono una grande rimonta in campionato partita da lontano, subendone un’altra nell’atto conclusivo del post-season.

Miccoli e compagni arrivarono a quella finale di ritorno dopo un 1-1 dell’andata che, in caso di nuovo pareggio, sarebbe valso i rigori. Ma il Lecce partì a mille e nel primo tempo mise in scacco i locali, andando in vantaggio con un colpo di testa perfetto di Beretta, sfiorando il bis con un palo incredibile dello stesso attaccante e con un miracolo di Zappino su Miccoli.

Poi, la classica sliding door che cambia il corso del match: l’infortunio che mandò ko un inarrestabile Miccoli, dando coraggio al Frosinone. Che, all’ultima giocata di un primo tempo praticamente finito, andò a pareggiare con un colpo di testa di Paganini. Proprio lui, l’attuale esterno di Corini e per circa un decennio idolo dei tifosi ciociari anche grazie a quel gol.

Seguì un secondo tempo contratto, con caldo, tensione e stanchezza sensibili a “bloccare” il punteggio. La nuova svolta sfortunata per il Lecce arrivò al 7′ dell’inevitabile primo supplementare. Faccia a faccia rude Blanchard-Beretta e secondo giallo per l’attaccante lombardo. I giallorossi provarono a resistere stoicamente, ma ancora un colpo di testa, stavolta di Frara e da corner, mandò in B i ciociari a 4 primi dai rigori. E il nuovo rosso a Diniz negò all’undici di Lerda l’assalto finale, offrendo anzi a Viola il contropiede del 3-1, pessimo sipario (unitamente ad una clamorosa rissa con il tecnico giallorosso protagonista) per un pomeriggio da dimenticare.

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3 anni fa

Ma na volta cu no purtati sfiga no eh… parlate dopo la partita non prima ?

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3 anni fa

Un arbitraggio vegognoso di Abisso direi, con Beretta che non andava assolutamente espulso come ultima decisione contro.
Partita che sarebbe finita male anche se fossimo andati sul 2 a 0

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3 anni fa

Ok, la delusione…ma la più grande della nostra storia calcistica resta lo spareggio per la A nel triangolare Lecce-Cesena-Cremonese ai tempi di Barbas e Pasculli.
Salimmo l’anno dopo!
Forza Lecce! ???

Sempregiallorosso
Sempregiallorosso
3 anni fa

Una vittoria rubata grazie alla complicità dell’arbitro Abisso che ne combinò di tutti i colori….. Pazzesco pomeriggio….
Il Lecce era più forte e meritava di andare in B.
Dobbiamo riscattare quella sconfitta ci vuole una grande lezione a ciociari solo così si rimargina quella ferita.
Forza Lecce

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3 anni fa

La vendetta è un piatto che va consumato moi

Silvio Tenpesta
Silvio Tenpesta
3 anni fa

Unico modo per rimarginare quella bruciante ferita è punire chi c’è la procurò.
FORZA LECCE SEMPRE E COMUNQUE!!!
?❤️?❤️?❤️?❤️?❤️?❤️?❤️?❤️

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3 anni fa

Mamma lu cautu… mamma li chianti al ritorno… un tragedia sportiva, la più brutta per me, maledettamente peggiore perché veniva dopo la prima finale persa l’anno precedente con il Carpi! Ancora ricordo il “tinnn” del palo di Beretta che probabilmente avrebbe cambiato il corso della storia dell’us Lecce e di noi tifosi da que giorno in poi! Da quel momento è iniziato un un’incredibile ed in crescendo susseguirsi di episodi sfavorevoli…Ricordo tra le altre cose una presentazione a dir poco disastrosa di Ferreira Pinto, non degna di un calciatore … Ricordo quei percurari ciociari che a fine partita, dopo l’invasione di campo, ci vennero a sfottere sotto al nostro settore e la successiva rissa che coinvolse Lerda e qualche nostro calciatore… Spero domani………??.?⚽️❤??

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3 anni fa

La più grande delusione sportiva della mia vita.

Orgoglio ciociaro
Orgoglio ciociaro
3 anni fa

Peccato giallorossi…a Frosinone c’è chi gode ancora per quella vittoria!

Giorgio
Giorgio
3 anni fa

E dimmi, bello mio, il godimento di oggi ti durerà altri 7 anni??

:Stefano Bianco
:Stefano Bianco
3 anni fa

Vincere x dimenticare.

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