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E’ un Lecce mentalmente a pezzi. Ritrovare cattiveria e concentrazione, tutto è ancora da scrivere

I giallorossi stanno attraversando un momento difficile nel quale hanno palesato in primis deficit a livello di tenuta mentale nei match da dentro o fuori. E, in chiave playoff, queste problematiche vanno risolte.

Una premessa è doverosa: che tu sia il Barcellona di Guardiola o una squadretta di quartiere imbottita di giovani, quando a -3 dal traguardo sei in zona Serie A diretta e poi questa ti sfugge l’amarezza è inevitabile. Ed è anche giusto averla, sarebbe anzi gravissimo che all’indomani della matematica esclusione dalla lotta al secondo posto in casa Lecce regnassero gioia e soddisfazioni. Emozioni che è giusto tanto viversi, dunque, così come è giusto lasciare subito dopo da parte a favore del massimo impegno da profondere sul lavoro per migliorarsi e arrivare carichi al “nuovo” campionato che inizierà a breve. A patto di saper riconoscere le criticità da risolvere.

PAURA E MENTALITA’. Dando uno sguardo più approfondito al Lecce post sosta, più che la stanchezza fisiologica di chi ha giocato di più nel 2021 e le accortezze tattiche che sono invece in linea con quanto vista nel periodo d’oro, ciò che emerge maggiormente è il semi black-out mentale tradottosi in deficit di attenzione e cattiveria agonistica. Pressoché netto, in queste uscite, è stato infatti il gap che i giallorossi hanno pagato in termini di grinta nelle chiusura, di rabbia di arrivare prima sulle seconde palle, di cinismo nello scaraventare ogni pallone in porta. Quasi come vi fosse paura di vincere. Una regressione in termini di mentalità innegabile se si paragona il Lecce attuale a quello, cattivo e dunque efficace, degli scorsi mesi.

INCUBO DIFESA. Un Lecce a pezzi mentalmente, dunque, e altrimenti non si spiegherebbero i continui cali di concentrazione palesati alla ripresa e che hanno raggiunto ieri il loro acme, con una Reggina capace di creare quasi 15 nitide palle-gol: numeri spaventosi. Questa squadra li ha sempre avuti, potrebbe dire qualcuno. Sì e no risponderebbe chi scrive, perché se è vero che il Lecce d’inizio stagione soffriva eccome dalla cintola in giù, è vero anche che ciò era figlio di una mancanza di equilibrio figlia degli esperimenti tattici tipici dei lavori in corso da inizio nuova gestione. Equilibrio che è stato trovato e che, in teoria, il Lecce ora avrebbe, grazie ad un’impostazione tattica che metti sì la ricerca del gol davanti a tutto, ma anche tanta corsa e concentrazione (necessaria) per stare sul pezzo e fare al meglio le due fasi. Ma, si sa, se manca qualcosa a livello di tenuta mentale tenere la corda tesa al punto giusto è impossibile.

TEMPO PER REAGIRE. La cosa buona di tutto ciò è che le basi che possono riportare in alto il Lecce, le sue certezze e le sue qualità sono intatte. In quanto calo psicologico, questo non può che essere una fase transitoria di un percorso difficile e dispendioso. E’ vero che essere più o meno adatti ad un certo tipo di gioco “duro” ed in un contesto di grande pressione è legato a caratteristiche che si hanno o non si hanno. Ma non in senso assoluto, perché se la grinta è una caratteristica la cattiveria agonistica è un’attitudine sulla quale si lavora, nella consapevolezza che quella vista in questi giorni non è stata all’altezza della situazione. Il Lecce può dare di più, e lo sa. Ora c’è oltre una settimana per ricaricarsi, fisicamente e soprattutto mentalmente, perché il finale di questa stagione è ancora tutto da scrivere. E, stavolta, i giallorossi non possono farsi trovare impreparati.

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Gigi
Gigi
2 anni fa

Tifosi scusate, ma ci siamo dimenticati della sfortuna nera con i legni presi nelle ultime gare, per non parlare durante il campionato degli errori arbitrali ?
Allora abbiate fiducia, il Lecce salirà in A e sarà festa grande????

Andrea74
Andrea74
2 anni fa

Il prossimo anno tabula rasa, difesa da rifondare! Abbiamo bisogno di giovani forti e bravi tecnicamente, veloci e sempre sul pezzo! Hjulman è la dimostrazione che si trovano giovani di molto interessanti senza spendere tanto e la storia di Corvino lo dimostra. Solo a Maggio Meccariello e Lucioni chiederei di restare per fare da chioccia ai giovani (panchina)… devono cambiare gli esterni, via Zuta non all’altezza ( sembra Gresko),Calderoni, Adjapong, Pisacane,Dermaku… Per il centrocampo via Tachsidis e Nikolov ( purtroppo insignificante)!!!
Mi spiace aver fatto dei nomi specifici ma credo che il rendimento di questi nell’arco dell’anno sia stato obbiettivamente insufficiente.
Il progetto continua, rendiamolo vincente!

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2 anni fa

Io gradirei vedere oltre alla grinta e cattiveria nei ragazzi, anche la grinta nel mister ai bordi del campo con indicazioni che possano aiutare ad impegnarsi di più i ragazzi, lo vedo sempre moscio moscio, per uno che sta lottando per l’obiettivo serie A.

Luca
Luca
2 anni fa

Ma si può capire cosa è successo x avere questo calo mentale così drastico! Li abbiamo lasciati che erano forti e li abbiamo ritrovati, dopo la sosta, la brutta copia del Lecce che stava dominando in lungo e largo e, con la serie A quasi in tasca!

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2 anni fa

Complimenti per la foto scelta!
Rende bene l’idea! ?

Commento da Facebook
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2 anni fa

SSD aveva pienamente ragione a non voler interrompere il campionato. Non sappiamo come sarebbe andata a finire, ma certamente non poteva andare peggio. Purtroppo hanno vinto loro.

Roby
Roby
2 anni fa

Io faccio notare solo una cosa: questo è il quarto anno consecutivo che abbiamo una delle peggiori difese (l’anno scorso addirittura la peggiore d’europa) con i soliti protagonisti lucioni e meccariello.
Ora mi domando perché abbiamo contrattualizzato Pisacane e Dermaku??!!!
Ora se nei playoff l’importante è non perdere necessita sostituire i centrali.
Nel calcio essere riconoscenti non paga.

Goleccego
Goleccego
2 anni fa
Reply to  Roby

Bravissimo!

Ernesto
Ernesto
2 anni fa
Reply to  Roby

Vabbè mettiamoci pure gli altri, portiere esterni e anche qualcuno di centro

Massimo
Massimo
2 anni fa

Non si può sentire proprio dall’allenatore che con il Cittadella meritavamo di vincere.E con il Monza che se avessimo pareggiato…….testuali dichiarazioni:” ho avuto la sensazione che avremmo potuto vincere”.Queste dichiarazioni fanno male a tutti.Giocatori perché si cullano……ed ai tifosi perché offensive dei sentimenti verso i colori del Lecce.E sono offensive anche per l’intelligenza di chi vede calcio da una vita.Dovrenbe scusarsi pubblicamente. Giusto Presidente? Altrimenti cambia allenatore. Per favore.Siamo alle comiche
E mandate via i tanti bidoni che compongono questa rosa.Grazie

Bar BIGGI
Bar BIGGI
2 anni fa

ABBIAMO BUTTATO VIA UN FINALE DI CAMPIONATO, QUASI COME SE FOSSE GIA VINTO,,, POCA CATTIVERIA, POCA CONVINZIONE, E TENUTA ATLETICA IN CADUTA LIBERA,, MA LA VERA DIFFERENZA L HA FATTA LA GRAN FORTUNA CHE HA ACCOMPAGNATO LA SALERNITANA,,,FINALI DA NON CREDERE, E DI FRONTE A TALE CULU DEVI SOLO ARRENDERTI.ADESSO TIRIAMO FUORI TUTTO,, PLAY OFF DA VINCERE ,

Terra d'Otranto
Terra d'Otranto
2 anni fa

Servirebbe piu’ uno psicologo che un allenatore in questo momento. Abbiamo gettato al vento quanto fatto d’incredibile nel mese di marzo.

Scorpione58
Scorpione58
2 anni fa

Questo Lecce ha sprecato , verrebbe da dire volutamente, le parti casalinghe pur avendo 4 punti di vantaggio invece nn ha saputo gestire perdere con spal e cittadella ha segnato la fine nn hanno avuto neppure l’orgoglio di reagire zero e con la Reggina ci è andata pure bene pareggiare. La squadra è scoppiata nn hanno forza nn corrono e manca lucidità ora nn credo riusciranno a fare più niente peccato hanno sprecato una grossa opportunità di serie A

Ernesto
Ernesto
2 anni fa
Reply to  Scorpione58

Ma poi Courigno ha capito perché in casa ,che conoscono meglio il campo non riescono a fare uno straccio di partita decente,mentre fuori vanno meglio?
Non è che qualche a Lecce stanno sempre a puttane? Altrimenti non si spiega

Gioars
Gioars
2 anni fa

Bisogna cacciare Corini siamo ancora in tempo. Coraggio presidente mandalo via

Franz
Franz
2 anni fa

Corini è un grande allenatore dobbiamo solo ringraziarlo per quello che ha fatto e per quello che farà certamente non è secondo a nessuno.Comunque vada non bisogna muovere nessuna critica…anzi.Forza Lecce.!!! Grazie Presidente e Direttore Sportivo e tutta U.S.Lecce.?❤?❤

Gioars
Gioars
2 anni fa
Reply to  Franz

Forse hai visto altre partite non quelle del Lecce

Rico
Rico
2 anni fa
Reply to  Franz

Sono d’accordo con te..il progetto è triennale e quest’anno dovevamo soltanto mettere le basi per preparare un futuro solido nella massima serie…vi ricordo che è una squadra giovane che deve “consolidarsi”…
Nel frattempo ringrazierò a vita il Presidente e i suoi soci per le gioie che mi regalano (ricordiamo gli anni passati) e tiferò SEMPRE chi indossa la maglia giallorossa (specie se la suda e la rispetta).

Arrigo
Arrigo
2 anni fa
Reply to  Rico

Franz e Rico, ricordatevi che queste erano le parvenze dei sei anni passati in serie c,col la speranza in qualche maniera di vincere un ipotetico playoff.
Le promozioni sono avvenute quando è stato preso un tecnico con un quid in più ,non sono chiacchiere da buonista,io rispetto profondamente il signor Corini,ma a questo punto io proporrei Un Zenga,o uno alla Nicola,la squadra è sottoterra

Massimo
Massimo
2 anni fa
Reply to  Franz

Le critiche servono eccome.Corini ha le sue responsabilità. Eccome.Anche per le dichiarazioni che fa nel dopo partita.Gravi.Poi le responsabilità vanno ripartite.La difesa ? Un pianto.Il centrocampo è l’attacco incompleti.La panchina tranne lo spagnolo..
Insomma si contano vari bidoni in campo ed in panchina.Quindi anche la società deve fare le sue profonde osservazioni invece di sopravvalutare la rosa.L’allenatore si può cambiare. Ve ne sono altri validi. Ma poi sono le scelte di mercato che fanno la differenza.

.

Lupiae nel cuore
Lupiae nel cuore
2 anni fa
Reply to  Franz

Si come no, se si cresce col volemose bene, poveri noi..ma per favore va..

Cri
Cri
2 anni fa

È in questi casi che un allenatore in gamba si vede! Vorrei sbagliarmi ma non penso sia il nostro caso

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