Il presidente, nella conferenza organizzata per comunicare l’esonero di Eugenio Corini, è tornato anche a parlare sulla lotta promozione, con un focus sugli avversari.
Queste le parole di Saverio Sticchi Damiani, tra la delusione per il risultato sportivo e il successo di altre compagini: “Non vi nascondo che la delusione di questo mancato risultato è enorme, l’ho detto ai ragazzi stamattina. Ho raccontato in maniera sincera la delusione da presidente per il campionato, che interpreta il pensiero dei soci tutti. L’opportunità di fare questo salto che era lì a portata di mano, e che è stato raggiunto da organici non necessariamente più forti del nostro, e su questo avrei molto da dire, ha portato una delusione non solo sportiva”.
Qui la conferenza integrale di Sticchi Damiani e Corvino
La sensazione era che Corini avesse perso il controllo dello spogliatoio.
Giusta decisione.
Andava presa prima e forse……
I
giocatori delle altre squadre hanno dei valori sociali e umane che non sono presenti nelle squadre eliminate.Vedi Lecce eMonza
Un poco di sana autocritica sarebbe stata cosa gradita. Il Sig. Corvino e SSD, con questa manovra, hanno di fatto scaricato tutte le responsabilità (tecniche e addirittura economiche) a Corini. Il calcio ci insegna che, in una stagione che finisce male (e mi chiedo cosa avrebbero fatto se avessimo vinto i PO?!?) le fette di responsabilità vanno divise tra tutte le componenti (DT, Presidente, Calciatori, allenatore, staff, in ordine sparso…) e per questo mi aspettavo che si sottolineasse anche come Corini avrebbe potuto alzare l’asticella nel girone di ritorno, con le partite casalinghe, con innesti quali Nikolov e Yalcin, dimenticando tra l’altro che proprio nel girone di ritorno, questa squadra ha un parziale di 32 punti, la seconda per rendimento. Ovvio che a Corini va imputata innanzi tutto la gestione delle ultime partite, dove con la A in pugno si è buttata a mare una clamorosa rimonta, rimonta aiutata e stimolata da quel pettinari che corvino voleva fuori rosa e Corini ha rispolverato, rimonta sostenuta da quei giovani che la società dice non essere stati valorizzati e che invece mi pare abbiano fatto costantemente parte di 3 o 4 undicesimi della formazione titolare. Detto ciò è normale che sia l’allenatore a pagare, è chiaro ed è un dato invariabile nel calcio, a tutti i livelli. Ciò che vi si chiede è un po’ di onestà intellettuale nell’analisi di cio che non è andato e che poteva essere fatto meglio, per non ritrovarci ancora con un patrimonio tecnico valido ma a tratti anche imbarazzante.
giustissima disamina Alessandro, condivido tutto perchè poi la verità ha anche diverse sfaccettature e bisogna avere il coraggio di dirle, ma questo in Italia è un fatto sempre da nascondere e alla fine paga l’allenatore che è l’unico a essere caricato di tutte le responsabilità e si deve fare così e basta.
Capiamoci, Corini ha le sue colpe ma non è il solo…
Carissimo Presidente era palese che Corini non era più in sintonia con la squadra, dovevate esonerato prima oggi staremmo festeggiando la serie A
Dopo cinque sconfitte a fine stagione, con la possibilità di andare direttamente in serie A, tutte occasioni sprecate, ci poniamo ancora il problema? Esonero tardivo. Dopo Pisa il Lecce non aveva più stimoli, non aveva fame di risultati, scendeva in campo svogliato e cotto. Capisco la stanchezza di qualche giocatore dopo sei risultati positivi, ma l’allenatore aveva in panchina forze fresche che non ha mai utilizzato, vedi Paganini, Nicolov, Yalcin, Dermaku quando è stato disponibile, etc.. Poi il calcio di rigore contro il Venezia battuto da chi, in questo momento, non aveva quella serenità e tranquillità per un impegno così gravoso, mentre Coda o Pettinati sicuramente sarebbero stati più decisi e liberi da altri problemi. Bravo presidente e bravo Corvino, avete fatto quello che doveva essere fatto. Esonero. Vi prego solo di considerare un nuovo tecnico che dalla panchina ed in allenamento faccia capire ai ragazzi che Lecce non merita queste figure, che nelle partite devono dare tutto così come lo danno i tifosi e la società. Quindi corsa.,lotta come guerrieri, chi non si impegna, Fuori. In bocca al lupo.
sei proprio sicuro che le forze fresche a cui accenni erano e sono all’altezza di altri titolari?
Da quello che ho visto io durante le partite quasi tutti erano/ sono da mediocrità assoluta.
Escluso Pettinari che si stava cercando in gennaio di cedere (??) perchè inutile al gioco del Lecce ( secondo Corvino), quelli che hai citato lasciamoli in panchina ( att! sempre se parliamo di promozione)
Paolo, nessuno di noi e’ sicuro che i giocatori della rosa fossero tutti all’altezza dei titolari..i vari paganini, zuta, stepinski, nikolov ecc non sono certo dei fulmini di guerra..ma questo e’ fin troppo logico per una squadra come il Lecce ed e’ quello che accade in tutte le squadre di serie B, ad eccezione del Monza dei palloni gonfiati…guarda la rosa del cittadella (ma e’ solo un esempio) che tra l’altro e’ l’ultima per monte stipendi..eppure rischia seriamente di vincere il campionato, difficjle per tutti..io non so cosa sua successo dopo pisa, e spero ce lo diranno con l’onesta’ che SSD ha sempre mostrato , ma la gestione della rosa e’ una competenza che un allenatore deve avere e qualcuno c’e’ persino riuscito..